La+storia+di+Amarjeet+Sada%2C+il+serial+killer+pi%C3%B9+giovane+del+mondo%3A+tre+omicidi+a+soli+8+anni
periodicoitalianoit
/2020/10/27/la-storia-di-amarjeet-sada-il-serial-killer-piu-giovane-del-mondo-tre-omicidi-a-soli-8-anni/amp/
Curiosità

La storia di Amarjeet Sada, il serial killer più giovane del mondo: tre omicidi a soli 8 anni

Avete mai sentito la storia di Amarjeet Sada, il bambino dallo sguardo spiritato che potete vedere nella foto a corredo di questo articolo?

Amarjeet pare infatti sia il serial killer più giovane del mondo, capace di compiere tre omicidi nell’arco di circa un anno, all’età di soli 8 anni.

Nato nel 1998 nel distretto di Begusaray nel Bihar, in India, da una famiglia molto povera, si trasferì con i suoi cari nel villaggio di Mushahari dove suo padre lavorava come operaio.

E lì avrebbe compiuto la serie di omicidi di vi parleremo a breve.

Ora Amarjeet di anni ne ha 22, ma la serie di omicidi è stata commessa nel 2006.

La prima a morire fu una cugina di sei anni, figlia di suo zio; poi fu il turno di un altro infante, la sua stessa sorella di soli otto mesi.

I familiari, secondo quanto raccontato dallo zio, erano a conoscenza dei suoi crimini ma non furono denunciati perché considerati “questioni di famiglia”.

Ma nel 2007 Amarjeet uccise per la prima volta qualcuno al di fuori del cerchio familiare: la figlia di sei mesi di un vicino.

La piccola, di fatto, era scomparsa ma tutti nel villaggio – sapendo i precedenti – avevano attribuito quanto accaduto ad Amarjeet ed Amarjeet confessò, alla polizia, non mostrando alcun rimorso e raccontando i dettagli cruenti di come aveva ucciso e seppellito la bimba di sei mesi.

Amarjeet confessò contestualmente l’omicidio di sua sorella tre mesi prima e di suo cugino un anno prima.

Omicidi avvenuti tutti alla stessa maniera, come riportato dall’ispettore Shatrudhan Kumar: “Ha portato i bambini nei campi, li ha colpiti con una pietra e li ha uccisi”.

Durante l’interrogatorio, nessun rimorso: solo un sorriso beffardo sul volto e la richiesta di biscotti.

Per lui, in seguito, la diagnosi di disturbo della condotta e il trasferimento una casa di custodia cautelare nella vicina città di Munger.

Secondo la legge indiana, infatti, un bambino non può essere condannato a morte o mandato in prigione, ma può essere detenuto in una casa di condotta fino ai 18 anni.

Di seguito un video ben fatto della vicenda (sia pur del 2017):

Redazione PI

Recent Posts

Polizza auto: in crescita i prezzi medi delle garanzie accessorie

Le garanzie accessorie della RCA sono delle coperture assicurative facoltative ma estremamente importanti, in quanto…

10 mesi ago

Quale cover scegliere tra quelle in silicone, pelle o plastica?

La cover dello smartphone al giorno d'oggi non è più solo una semplice custodia protettiva.…

12 mesi ago

Auto: il futuro delle polizze si fa sempre più digital

Il mercato delle auto si appresta a concludere l’anno in positivo. Come riportato da UNRAE,…

1 anno ago

Ponte Vecchio a Firenze, gesto clamoroso di un turista: per lui scatta la super multa

Quando scoprirete che cosa è successo non riuscirete a crederci: clamoroso gesto di un turista…

2 anni ago

Detersivo nel bicchiere dell’acqua | Barista a processo con un’accusa gravissima

Barista di Agrigento accusato di aver messo del detersivo nel bicchiere dell'acqua di un cliente.…

2 anni ago

Festa di compleanno si trasforma in una strage | Erano tutti giovanissimi

Una serata di festa e divertimento si è trasformata ben presto in una tragedia per…

2 anni ago