Una storia di amore, immigrazione e successo: chi sono i ricercatori del vaccino anti-Covid

Marito e moglie, chi sono Ugur Sahin e Oezlem Tuereci, i ricercatori alla guida della società che ha creato il prototipo di vaccino fino ad ora più stabile 

Nel bel mezzo della seconda ondata (c’è chi parla addirittura per alcuni Stati di terza), una luce sembra comparire in fondo al tunnel. In quella che sembra essere una corsa all’oro del Klondike, dove ricercatori e società in tutto il mondo sono alla disperata ricerca di un vaccino stabile, ecco che arriva la notizia che tutti da mesi stiamo aspettando: la società farmaceutica BioNTech e l’americana Pfizer hanno messo a punto un farmaco che, stando a quanto riferito, avrebbe un’efficacia pari al 90% dei pazienti. Il merito si deve ad una coppia, una moglie ed un marito: Ugur Sahin e Oezlem Tuereci. Sono stati loro a realizzare, nei laboratori della loro società, la prima terapia ad avere un’efficacia così alta. La loro è una storia di amore, immigrazione e successo che vale la pena di essere raccontata.

Dalla Turchia alla Germania per realizzare il loro sogno

La loro storia ha inizio molto tempo fa, quando da figli di immigrati turchi giunsero in Germania per iniziare una nuova vita. Sahin arrivò nella nazione tedesca con sua madre all‘età di 4 anni nel 1969. Il padre si trovava già in Germania, dove lavorava nella fabbrica della Ford di Colonia. Da sempre appassionato per la medicina, Ugur iniziò a lavorare nella clinica universitaria prima della città renana e poi in quella di Homburg dove conobbe Oezlem. Da quel momento in poi sarebbero stati inseparabili, fino ad arrivare alla fondazione della loro prima azienda nel 2001, la Ganymed, acquisita dopo 15 anni dal colosso Astella. Nel 2009 fondano insieme la BioNTech, con l’obiettivo iniziale di trovare una terapia specifica per ciascun paziente oncologico.

Dopo le notizie giunte da Wuhan sull’esplosione dei primi focolai di coronavirus, Sahin e Oezlem decidono di sviluppare un nuovo filone di ricerca improntato sull’analisi dell’Rna messaggero del nuovo coronavirus. Ed eccoci ad oggi: qualora i risultati ottenuti nei test dovessero essere confermati (risultati che nessun altro prototipo di vaccino anti-Covid è riuscito ad ottenere) la BioNTech e la Pfizer sarebbero le prime società ad aver sviluppato un farmaco efficace in grado di fermare l’ondata di pandemia.

Dall’arrivo in Germania di strada ne hanno fatta tanta: Sahin, che è anche professore di oncologia sperimentale all’Università di Magonza, oggi è nella lista dei 100 tedeschi più ricchi del Paese.

 

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