Video Guendalina Tavassi col marito su Telegram e WhatsApp: cosa rischia chi li divulga

Nuovo caso di revenge porn in Italia. A farne le spese questa volta è la showgirl romana Guendalina Tavassi. E’ lei stessa a parlarne su Instagram tramite delle stories piuttosto concitate. La Tavassi è stata vittima di un hacker che le ha rubato dall’ iCloud del materiale personale decisamente sensibile. Si parla di ‘video privati‘ fatti col marito Umberto D’Aponte.

Nelle stories la showgirl si reca dalle forze dell’ ordine a sporgere denuncia e chiede aiuto ai suoi followers per fermare la catena di circolazione delle immagini. La Tavassi, in lacrime, afferma: “Ragazzi aiutatemi vi prego, chiunque sta facendo circolare quei video è stato denunciato… E’ normale fare ed avere video intimi con i propri partner, non è normale che questi vengano rubati e divulgati.

La pratica del revenge porn è purtroppo sempre più comune. Spesso chi pubblica e fa girare immagini sensibili  non si rende conto delle gravissime conseguenze che queste azioni possono causare. In Italia il caso più eclatante è quello di Tiziana Cantone. Nel 2016 la ragazza napoletana, a soli 33 anni, si tolse la vita dopo che l’ex fidanzato pubblicò online dei video intimi della coppia.

Secondo la legge, ‘la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti senza il consenso delle persone rappresentate è punito con la reclusione da uno a sei anni. La pena è prevista non solo per chi ha acquisito o diffuso per primo il materiale, ma anche per chi lo inoltra a sua volta.’

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