Un altro femminicidio: accoltella la compagna e si costituisce ancora sporco di sangue

L’uomo nella notte si è presentato in questura per costituirsi mentre era ancora grondante di sangue. La coppia ha due bambini piccoli

Ancora femminicidi, proprio a ridosso della giornata contro la violenza sulle donne. Dopo le due donne uccise nella notte fra il 24 e il 25 novembre, è la volta di un altro dramma, un’altra vittima. Si tratta di una 33enne uccisa a coltellate dal compagno. La tragedia è avvenuta a Roveredo in Piano, in provincia di Pordenone, dove un uomo si è costituito nella nottata presso la Questura mentre era ancora grondante di sangue.

L’omicidio prima di costituirsi da solo

Una volta giunto presso la Questura, l’uomo ha confessato, con le mani sporche di sangue, di aver tolto la vita alla compagna con ripetute coltellate al collo. Dopo la dichiarazione gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico- Squadra Volante e della Squadra Mobile della Questura si sono immediatamente recati presso l’abitazione della coppia, nella quale hanno rinvenuto il cadavere della vittima, una donna di 33 anni. L’uomo, che è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato, è un infermiere di origini calabresi. Attualmente l’omicida 34enne è detenuto in questura in attesa dell’interrogatorio del pm.

Tre femminicidi in due giorni

Proprio a ridosso della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, sono tre i femminicidi commessi nel giro di soli due giorni. Nella giornata di ieri, infatti, sono stati commessi altri due delitti; uno nella provincia di Catanzaro, dove il cadavere di una donna 52enne è stato rinvenuto fra gli scogli: il sospettato è il compagno della vittima, un uomo di 36 anni, e l’altro nella provincia di Padova, dove una donna di 30 anni è stata uccisa dal marito 39enne.

 

 

 

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