Organizzatrice dei Gruppi di difesa della donna nella zona sud di Modena (Paganine, Vaciglio, Cantone di Mugnano fino a Casinalbo), ‘la Rina’ fece parte del Comitato provinciale dei Gruppi, occupandosi di stampa e propaganda. Fu la principale animatrice della requisizione al salumificio Frigieri di Paganine dell’8 marzo 1945, la più importante e significativa manifestazione femminile di tutta l’Emilia-Romagna durante i mesi dell’occupazione.

La partigiana proseguì il suo impegno anche dopo la fine del conflitto mondiale, prodigandosi attivamente nella lotta per ‘non dimenticare’. Ibes girò per molti anni nelle scuole raccontando ai giovani le esperienze della guerra, “Le piaceva tanto parlare con i ragazzini, la faceva sentire utile” racconta il figlio.

Tra i tanti messaggi di cordoglio quello del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli è particolarmente esplicativo: “Ci lascia una donna che ha sempre lottato, assieme ad altre donne e al fianco degli uomini, per i valori della libertà e della Liberazione. Ibes ha continuato fino a che ha potuto il suo infaticabile impegno nel trasmettere, soprattutto alle giovani generazioni, l’esperienza della Resistenza e il suo patrimonio di ideali.”