Governo Draghi, M5S tra quesito su Rousseau e l’ironia su Twitter di Grillo “L’elevato”

Finite le consultazioni si attende la risposta del M5S diviso tra la votazione sulla piattaforma Rousseau e l’ironia di Grillo su Twitter.

Con la giornata di ieri si sono concluse le seconde consultazioni del premier incaricato Mario Draghi. Il governo di alto profilo chiesto dal presidente della Repubblica, a questo punto, è ad un passo dalla sua formazione. Nei giorni scorsi il PD e Italia Viva hanno appoggiato senza riserve l’ex presidente della Bce, mentre Forza Italia ha dato un appoggio di massima e la Lega si è mantenuta aperta al dialogo.

Attualmente, dunque, si attende solo il parere del Movimento 5 Stelle. Il partito di Grillo ha già accettato in passato dei compromessi che idealmente andavano contro quanto sempre sostenuto, prima quando ha firmato il patto di governo con la Lega e successivamente quando ha firmato l’accordo con il PD. In questa situazione si affida alla piattaforma Rousseau per decidere se appoggiare o meno il governo tecnico-politico richiesto da Mattarella e guidato da Draghi.

Movimento 5 Stelle diviso tra piattaforma Rousseau e l’ironia di Grillo

A giudicare dal testo del quesito posto agli elettori del Movimento 5 Stelle, appare evidente come l’idea di base dei componenti del parlamento e del direttivo del partito sia quella di votare favorevolmente al governo Draghi. Nel quesito infatti si legge: “Sei d’accordo che il MoVimento sostenga un governo tecnico-politico: che preveda un super-Ministero della Transizione Ecologica e che difenda i principali risultati raggiunti dal MoVimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?”.

 

Tra super ministero della transizione ecologica e la difesa dei principali risultati raggiunti del Movimento, non si vede perché mai un sostenitori del M5S dovrebbe scegliere di non appoggiare il governo tecnico-politico. Non a caso già da diverse ore sono sorte polemiche proprio per la formula scelta dai pentastellati per chiedere il parere dei propri sostenitori. Il quesito, infatti, in teoria dovrebbe essere posto in maniera neutra, senza che appaia evidente la direzione che si vuole intraprendere.

Mentre i sostenitori scelgono se appoggiare o meno questo nuovo governo, Grillo si esprime con ironia su Twitter. Il leader ideologico del Movimento ha infatti pubblicato un meme che vede Draghi sul cornicione mentre attende il voto su Rousseau, con Mattarella che prova a convincerlo a non gettarsi. Contestualmente sulla pagina Twitter del M5S informano: “L’elevato Beppe Grillo elenca alcune azioni da mettere in atto secondo gli obbiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu”.

Più che l’elenco di obbiettivi, a catturare l’attenzione degli utenti Twitter è stato il titolo che il Movimento ha conferito a Grillo. Sotto al Tweet, infatti, sono numerosi i commenti di chi ironizza sul termine “Elevato”, scrivendo ad esempio: “Il rialzato” o sottolineando come il termine sia stato rubato a The Lady: “L’elevato? Vorrei agguantarlo”.

 

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