Rosalinda Cannavò interrogata sul caso Teodosio Losito, seguita la pista di istigazione al suicidio

Una serie di volti noti dello showbiz italiano questa mattina è stato ascoltato dalla Procura di Roma in merito al decesso di Teodosio Losito, sceneggiatore scomparso all’inizio del 2019 a 53 anni.

Gli inquirenti attribuirono la causa del decesso al suicidio dell’uomo, ma le indagini, denominate “Ares Gate”, sono ancora aperte sull’ipotesi che, in realtà, si sia potuto trattare di istigazione al suicidio da parte di terzi.

Interrogata Rosalinda Cannavò sull’ipotesi della “setta”

Fra i “Vip” ascoltati dalla procura anche Rosalinda Cannavò, amica dello sceneggiatore.
L’attrice durante il suo soggiorno nella casa del Grande Fratello Vip, ha fatto riferimento a questa vicenda con Massimiliano Morra.

Ad accomunare i tre, stando a quanto detto dalla Cannavò, un’ipotetica setta satanica di cui facevano parte lei, Morra e Losito.
Alcune di queste dichiarazioni hanno inevitabilmente attirato le attenzioni degli inquirenti, data la delicatezza del caso e la rilevanza delle confessioni dette dai due attori durante il reality.

La strana conversazione con Massimiliano Morra

Rosalinda e Massimiliano hanno effettivamente avuto una conversazione un po’ strana, difficile da comprendere da chi non è a conoscenza, sicuramente, di un insieme di retroscena;

Ad avviare la confessione è Rosalinda, che nella casa ha tirato fuori il discorso con Morra, ripercorrendo il momento in cui hanno saputo la terribile notizia. Ad un certo punto, però, fra una frase e l’altra, la Cannavò inizia a fare riferimento a strane questioni, fino ad arrivare a fare più di un esplicito riferimento a presunte responsabilità sul decesso di Losito: “Con quella sua cosa che ha fatto lui ha liberato me, altrimenti non sarei stata qui. Tanto sappiamo chi è l’artefice di tutto questo schifo. Ma tanto poi il karma… siamo riusciti ad uscirne tutti fuori”. 

Da cosa si è liberata Rosalinda? E chi sarebbe l’artefice di questi avvenimenti?
Questi interrogativi risuonano e lasciano indubbiamente un eco, amplificato ulteriormente dalle parole di Morra: “Non so tutto il percorso che l’ha portato a quel gesto – aveva affermato Massimiliano Morra “A detta di persone che lo conoscevano bene, ho sentito varie ipotesi”.

La Cannavò è stata poi tranchant dichiarando:Non credo sia suicidio o meglio, credo si tratti di istigazione al suicidio”. 

I dubbi, però, indubbiamente, rimangono, e saranno gli inquirenti ad appurare l’ipotesi di istigazione al suicidio.

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