Da oggi 40,5 milioni di italiani passano in zona bianca: ecco quali sono le regole in vigore

Con oggi sono 40,5 milioni gli italiani che entreranno in zona bianca, questo significa che in sostanza ci sono 2 italiani su 3 che faranno parte della zona con le restrizioni ridotte al minimo. In zona bianca c’è l’abolizione del coprifuoco, che però nel resto della Nazione continuerà a permanere ancora per sette giorni.

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Le regole che sono ancora applicate, anche in zona bianca, sono sostanzialmente quelle a cui siamo ormai abituati da quasi un anno e mezzo, ovvero l’obbligo della mascherina al chiuso e all’aperto ove non sia possibile mantenere il distanziamento di almeno un metro; l’igienizzazione frequente delle mani e ovviamente il divieto di assembramenti.

A parte queste regole che comunque hanno condizionato le nostre vite fin dall’inizio della pandemia, con il Dpcm del 2 marzo, che introduce la classificazione della zona bianca, ci sono delle regole in più che devono essere osservate. Una tra queste è quella del green pass, ovvero si possono organizzare matrimoni, cresime, comunioni, battesimi, feste private, eventi, però per prendervi parte occorrerà rispettare una delle tre certificazioni necessarie.

Queste certificazioni sono rispettivamente: avere contratto il Covid-19 ed essere guariti da almeno sei mesi, ovvero un certificato di guargione; un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti all’evento a cui si deve prendere parte; oppure avere effettuato la vaccinazione, anche con una sola dose.

Altre cinque Regioni e la provincia di Trento in fascia bianca

Per quanto riguarda invece i ristoranti questi in zona bianca possono riaprire anche al chiuso, però con un massimo di 6 persone al tavolo, salvo che questi siano tutti conviventi. Per le discoteche invece restano chiuse anche in zona bianca, per queste invece si aspetta il via del 1° luglio.

Ricapitoliamo le Regioni che da oggi passeranno in zona bianca: Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e la provincia autonoma di Trento. Queste si vanno a unire a Sardegna, Friuli Venezia-Giulia, Molise, Liguria, Veneto, Umbria e Abruzzo.

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