Gli esplodono i bicipiti durante un combattimento: l’infortunio shock di “Popeye” – VIDEO

Kirill Tereshin, 25 anni, ex soldato russo e aspirante Braccio di Ferro, ha subito un intervento ai suoi bicipiti, dopo aver subito un infortunio shock durante un combattimento di MMA. Un braccio, insolitamente grande e pompato, è esploso in diretta, costringendolo al ritiro.

Emulare Braccio di Ferro è rischioso

Kirill è diventato famoso online negli ultimi anni, condividendo le foto delle sue braccia insolitamente grandi, così fuori luogo sul suo corpo esile, così esagerate che non sarebbero coerenti nemmeno con il body builder più allenato.

Nell’ambiente non a caso è conosciuto come Popeye, ovvero il nome originale di Braccio di ferro.

bicipite gonfio

La verità è che ovviamente quelle braccia non sono naturali né frutto di uno specifico, quanto stranamente localizzato, allenamento estenuante: il giovane infatti si inietta, da quando aveva 20 anni, l’olio di Synthol, una sostanza chimica nota nella comunità del bodybuilding come ‘olio da posa’ poiché aumenta immediatamente le dimensioni dei muscoli.

L’olio di synthol è prevedibilmente molto pericoloso, e spesso porta deformazioni muscolari e fibrosi muscolare. Nonostante il giovane abbia subito due cicli di intervento chirurgico per rimuovere i muscoli morti e la pelle dopo che i medici l’avevano avvertito che avrebbe potuto perdere le braccia, nonostante abbia ammesso che tutto ciò era “dovuto alla mia stupidità“, non ha potuto impedire l’incidente durante l’incontro di MMA.

L’infortunio shock

Una condotta pericolosa che non ha portato vantaggi, anzi solo problemi. Kirill è stato battuto da avversari dalle braccia nella norma, con score anche piuttosto umilianti.

Durante la partecipazione a un torneo di MMA trasmesso da un canale youtube, il giovane ha subito l’ennesima disfatta, accompagnata da complicazioni mediche ben peggiori. Nei commenti l’ex soldato ha dichiarato: “Mi sono scoppiati i bicipiti durante il combattimento, questa è la fine“.

L’infortunio non ha mosso a compassione né i giudici dell’incontro, né i fan dello sport, che sembra abbiano poca simpatia per un atleta poco atletico, giudicato senza tecnica e mediocre.

Forse la fine si intende anche per una carriera mai decollata.

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