“Ci sono terroristi nella nostra città”: la storia dell’attacco nucleare del 1986

Fine della guerra fredda, Ronald Wilson Reagan, il repubblicano dal pugno duro, è alla presidenza degli Stati Uniti, mentre dall’altra parte dell’oceano Michail Gorbačëv, ultimo segretario generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica, fa i conti col recente disastro nucleare di Černobyl’. In questo clima di tensione ed incertezza sul futuro del nucleare, i due leader si incontrano a Reykjavík per discutere la riduzione degli arsenali nucleari installati in Europa. Ma è proprio in America che accade l’impensabile, o forse no.

In un articolo del Daily Mail si legge che è stato pubblicato in questi giorni un video inedito del Pentagono, della CIA e di un’oscura agenzia federale di sicurezza nucleare che mostra un attacco terroristico a Indianapolis come parte di un’esercitazione di emergenza soprannominata “Mighty Derringer“.Peccato però che il notiziario, così come l’aggressione fossero falsi.

La National Nuclear Security Administration, in coordinamento con le altre principali agenzie di sicurezza e militari, infatti, aveva creato il video nel 1986 per prepararsi nel caso in cui un gruppo terroristico volesse minacciare una grande città americana, facendo esplodere  una bomba nucleare. Mighty Derringer doveva anche testare le abilità di NEST, il Nuclear Emergency Search Team, un gruppo, fondato nel 1974, ma attivo ancora oggi, altamente qualificato che lavora all’interno del Dipartimento dell’Energia.

Gizmodo ottiene 36 anni dopo il video fake

Nel video, ottenuto da Gizmodo – blog sulla tecnologia elettronica di consumo – attraverso il Freedom of Information Act, si vede un conduttore di Channel 9 presentare un’edizione speciale del notiziario sull’attacco terroristico: Indianapolis è stata parzialmente evacuata, mentre le autorità sono alla ricerca di una bomba nucleare piazzata da un gruppo terroristico comandato da qualcuno chiamato “Gooch”.

Anne Miller

Non c’è dubbio che la registrazione sia stata realizzata durante gli anni ’80. I baffi e il taglio di capelli del finto giornalista, Jeff Schwartz, attore di professione, sono riconducibili proprio alla moda di quel periodo. Il racconto di Schwartz inizia dal quarto giorno della crisi: “Al momento non è possibile dire molto” – esordisce l’attore -‘Sappiamo però che gran parte del centro di Indianapolis è stato evacuato. A quanto pare ci sono terroristi rintanati nel centro della nostra città con ordigni nucleari.’

Il giornalista fa quindi riferimento alla squadra NEST che sta perlustrando la città alla ricerca della bomba: “Abbiamo appena appreso qui alla redazione di Channel 9 che una squadra di risposta federale è stata inviata per neutralizzare la minaccia“, dice prima di passare la parola ad una falsa giornalista a bordo di un elicottero, Anne Miller, che sorvola la città. La vista dall’alto è sgranata e la testimonianza della Miller è risucchiata dal rumore prodotto dal velivolo.

Si sente però la finta giornalista raccontare: “Ci sono poliziotti laggiù nelle strade che si s stanno assicurando che non rimanga nessuno in città”, poco dopo lo schermo lampeggia di bianco, come se la bomba fosse esplosa, e si perde il collegamento. A quel punto Schwartz ordina alla sala di controllo di “prendere la radio ricetrasmittente” per capire cosa sia successo, poi, voltandosi di nuovo verso la telecamera aggiunge: “Ancora una volta vorrei mettere in guardia, non c’è nulla di cui preoccuparsi”. Ma un’esplosione di sottofondo mette fine all’edizione straordinaria del tg.

 

Per capire il background del video fake, basta leggere i documenti precedentemente desecretati dal National Security Archive, un gruppo di trasparenza del governo. Il programma di addestramento Mighty Derringer è stato ispirato da un altro falso complotto terroristico ideato nel 1986: in quel caso la minaccia anonima di un ordigno nucleare pendeva su Boston, a meno che le autorità non avessero pagato 200.000 dollari.

Durante l’addestramento, il gruppo terroristico di Indianapolis ha anche rubato materiale nucleare dal loro paese natale di Montrev, una versione immaginaria del Messico. I soldati della Delta Force sono stati inviati a recuperare quella bomba prima che esplodesse, ma la squadra non ha avuto così tanto successo nella città del centro-ovest. Secondo i registri dell’addestramento, un raggio di 20 blocchi quadrati è stato distrutto e 900 persone sono state uccise, mentre 800 sono rimaste ferite.

 

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