Notizia che ha sconvolto tutta Vasto, in provincia di Chieti, quella della morte della piccola Pamela Battaglia. Ecco il mistero dietro al suo decesso
Deceduta nelle prime ore del 2023 a causa delle complicazioni relative a un’influenza stagionale, Pamela Battaglia aveva solo 8 anni ed ha lasciato una famiglia nel dolore più totale. Oggi, però, le autorità vogliono capire cosa sia successo.
La bambina, che proprio a cavallo di Capodanno stava vivendo una normale influenza stagionale, è deceduta improvvisamente a causa di un arresto cardiaco sopraggiunto in modo inatteso. Non soffriva di alcuna patologia e, nonostante tutti i tentativi fatti, i medici non sono riusciti a salvarla: per questo, il padre Giuseppe ha chiesto alla Procura di indagare. Si parla di omicidio colposo.
Pamela Battaglia, morta a 8 anni: indaga la Procura
La salma della piccola cittadina di Vasto, come deciso dalle autorità, sarà riesumata. Per volontà del padre Giuseppe, che ha esposto una denuncia contro ignoti, la Procura sta indagando sulla morte della piccola: ad occuparsene è il procuratore Silvia Di Nunzio. “Mia figlia non ha mai sofferto di patologie: è necessario fare l’autopsia per chiarire ogni dubbio” sostiene Giuseppe Battaglia, oggi devastato da ciò che è successo a sua figlia. Il sostituto procuratore, quindi, ha deciso che si farà: la sua morte, infatti, è un vero mistero.
Il magistrato ha quindi disposto la riesumazione della salma e, nelle prossime ore, un team di medici legali effettuerà ogni studio possibile sul corpo della piccola Pamela. L’obiettivo è quello di comprendere le reali cause del decesso, sopraggiunto improvvisamente durante una normale influenza: il padre Giuseppe, infatti, non si dà pace.
“Noi non vogliamo accusare nessuno ma il padre vuole che la Procura accerti i motivi per cui la bimba è deceduta” precisa uno dei due legali del padre. L’autopsia non è stata predisposta in precedenza perché la morte è stata certificata, dal momento che c’è stato l’intervento dei sanitari pubblici per tentare di salvare la bambina. “Il padre vuole avere l’assoluta certezza che nulla sia andato per il verso sbagliato e che si sia davvero trattato di una terribile fatalità” conclude infine uno dei due legali.
Sui social, non si contano i post che vogliono esprimere vicinanza al padre della bambina e a tutta la sua famiglia, sconvolta da tale perdita. A Vasto, come in tutt’Italia, c’è grande apprensione per l’esito dell’autopsia.