Halloween si avvicina e nel Regno Unito torna la psicosi dei “pagliacci assassini”

Halloween si avvicina e con esso si avvicinano gli scherzi di dubbio gusto.

Specialmente nel Regno Unito – dove la celebrazione ha origini ben più antiche rispetto al nostro Paese – si sta verificando la psicosi legata alla diffusione di “pagliacci assassini”.

Al netto del nome terrorizzante, si tratta semplicemente di travestimenti di cattivo gusto – dove giovani vanno in giro per le strade del Regno Unito vestiti in maniera spaventosa, avendo frattanto atteggiamenti ambigui.

Atteggiamenti che definire ambigui, in effetti, rappresenta un eufemismo:

come riportato dal Daily Star, lo scorso anno un bambino a Brentford è stato inseguito da una serie di “burloni” travestiti in maniera terrorizzante e un cosiddetto “pagliaccio assassino” armato di coltello è stato riportato ad inseguire due bambini nella zona est di Londra.

Pare che anche quest’anno – nonostante il lockdown – “burloni” armati di cattivo gusto sono stati individuati in diverse cittadine inglesi (a Birmingham e nel Somerset).

Circa un mese fa, una coppietta aveva vissuto una esperienza di questo tipo – riportata da NewNotizie.it:

“Ha fissato la mia ragazza per un minuto circa e ha iniziato a ridere come un clown. All’inizio pensavo solo che stesse andando a una festa per bambini o qualcosa del genere. Abbiamo cercato di ignorarlo e abbiamo continuato a distribuire i volantini, abbiamo cercato di non prestargli attenzione per vedere se si sarebbe fermato. Ma mentre ci avvicinavamo, è salito in macchina, ha aperto la portiera del passeggero e mi ha chiesto se ci conoscessimo. Quando ho detto di no, ha iniziato a ridere di più. È stata un’esperienza terrorizzante”.

Di seguito il video di un gruppo di YouTuber italiani che – grazie alla trovata dei “clown assassini” – avevano ottenuto una certa visibilità alcuni anni or sono: scherzi “al limite”, che hanno consentito loro di ottenere un grandissimo seguito in tutto il mondo (il canale ufficiale ha quasi 5 milioni di iscritti anche se ultimamente la produzione di video sembra decisamente diminuita – a favore di altre attività, parrebbe a giudicare dal loro account Instagram)

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