Chi era San Filippo Neri, santo cui è stato dedicato Preferisco il Paradiso?

Scopriamo chi è stato San Filippo Neri, il santo a cui è stata dedicata la mini serie televisiva ‘Preferisco il Paradiso’.

Questa sera andrà in onda la mini serie televisiva ‘Preferisco il Paradiso‘, storia romanzata della vita di San Filippo Neri. Il protagonista del film tv è Gigi Proietti, dunque la scelta è ricaduta su questo prodotto culturale come omaggio all’attore scomparso ieri, nel giorno del suo 80° compleanno. Come spiegato la mini serie racconta l’arrivo a Roma e la vita da prete di Filippo Neri, un giovane Toscano che voleva far parte delle spedizioni di Ignazio Loyola nelle Indie, ma che alla fine divenne precettore e protettore dei giovani meno abbienti.

Nella fiction il giovane Neri giunge a Roma e s’imbatte in un giovane uomo vittima di una banda di teppistelli di strada: Pierotto. Il prete lo salva dall’aggressione ed i due diventano amici. In questo modo Filippo ottiene il ruolo di precettore dei suoi figli. Dopo aver incontrato i trovatelli una seconda volta, Filippo Neri decide di dedicare la sua vita all’aiuto e all’educazione dei giovani di strada. Per loro istituirà un nosocomio di strada e un oratorio per confessioni e preghiere. Con l’avallo di Papa Gregorio XIII, San Filippo inizierà a fare catechismo, formando le nuove leve del cristianesimo. La fiction si conclude con l’incontro con Papa Sisto V e con la morte del presbitero, avvenuta nel 1595.

Le differenze tra la fiction e la storia di San Filippo Neri

Per ragioni di copione e di casting sono stati modificati alcuni dettagli della vita del santo. Il primo fra tutti è il periodo nel quale San Filippo giunge a Roma. In ‘Preferisco il Paradiso’, San Filippo giunge a Roma quando è già un parroco, ma in realtà Filippo venne mandato dallo zio a Cassino quando aveva 18 anni, per studiare come diventare commerciante. Il primo periodo nella Capitale, dunque, lo svolse da studente quando ancora non aveva intrapreso la strada religiosa.

Vera la storia del ruolo di precettore, incarico che ottenne nel 1534 quando aveva appena 19 anni. I due studenti, figli di Pierotto, erano però due uomini Michele e Ippolito. Nella fiction invece un dei due diviene una ragazza Ippolita. Appare chiaro che la scelta è stata compiuta per inserire nella fiction l’ex Miss Italia Francesca Chillemi. Altri dettagli inesatti riguardano l’incontro con i bambini di strada, i quali non vivevano nelle catacombe, e quello con Persiano Rosa – suo padre spirituale – che non incontrò nel lazzaretto.

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