Triplicati i bimbi nati morti e sospese le cure del Parkinson: le conseguenze, invisibili, del coronavirus

Gli invisibili della pandemia: dalle donne in gravidanza che non hanno potuto fare visite perdendo il bambino, fino ai malati di Parkinson ai quali sono state sospese le cure, quali sono le conseguenze mediche nascoste dell’epidemia

Numeri di contagiati, decessi, curve epidemiologiche e problema con i posti letto: i dati, le notizie e le problematiche della pandemia di Sars-Cov-2 occupano le prime pagine di tutti i giornali, sia cartacei che web. Ovunque, in televisione e non solo, si sente parlare di dati inerenti i decessi da coronavirus e delle problematiche riguardanti i posti letto covid. Molto poco, però, si parla delle conseguenze sanitarie e della tenuta del sistema sanitario ospedaliero che non deve fronteggiare solo questa emergenza, ma tantissime altre. Un procedimento di ‘perenne sospensione’ attanaglia moltissimi malati a cui vengono obbligatoriamente rimandate visite urgenti e terapie di ogni tipo, generando conseguenze sanitarie catastrofiche. Due esempi fortemente rappresentativi verranno presi in esame: le visite saltate in gravidanza, che hanno triplicato il numero dei bambini morti, e le terapie di Parkinson sospese che impediscono la riabilitazione del paziente, spesso impossibilitato dal punto di vista motorio a causa del blocco delle cure fisioterapiche. Ma i pazienti di tutta Italia che stanno soffrendo gravemente del rallentamento delle attività ospedaliere sono talmente tanti che sarebbe impossibile riportarli caso per caso. 

Triplicato il numero di bimbi nati morti nei mesi di lockdown

Un numero che lascia senza fiato quello che è emerge dallo studio dell’Università della Sapienza e pubblicato da Archives Disease in Childhood: la ricerca, coordinata dal Prof. Mario De Curtis, ha preso come riferimento il lasso temporale che va da marzo a maggio 2020 e lo ha paragonato ai dati degli stessi mesi dell’anno 2019. I dati parlano chiaro: durante la fase 1 della pandemia il numero dei bambini nati morti è triplicato rispetto all’anno precedente. Da un’analisi approfondita dei dati l’equipe di ricerca è giunta alla conclusione che il motivo sarebbe da ricercare nel fatto che, durante la gravidanza, le donne hanno saltato le visite di controllo di routine che si fanno solitamente.

Cure sospese ai malati di Parkinson

Fra i malati ‘sospesi’ a causa del covid abbiamo preso come riferimento i malati di Parkinson i quali, per la natura della patologia, necessitano costantemente di cure di varie e differenti cure che devono essere effettuate in sinergia per ottenere dei risultati. A denunciare la situazione in cui versano questa tipologia di pazienti è l’Associazione italiana parkinsoniani la quale, attraverso una lettera aperta inviata al presidente del Piemonte Cirio e a tutte le Asl, ha posto l’attenzione sulla gravità delle conseguenze che derivano dalla conversione di molti ospedali piemontesi in Covid Hospital.

Come ha spiegato Ubaldo Pilotto, referente torinese dell’associazione, “In alcuni casi ci si sta organizzando con visite telefoniche o, quando possibile, con videochiamate, ma così il medico fatica a rendersi conto delle reali condizioni del paziente. Senza contare che tutte le nuove prese in carico sono sospese”. Uno dei problemi più gravi, già precedentemente menzionato, è quello della fisioterapia: i centri specializzati costretti a chiudere sono stati infatti tantissimi, e questo ha creato enormi danni per i pazienti Parkinson. L’attività con il fisioterapista è “fondamentale per i nostri pazienti”– ha detto il direttore del Centro Parkinson dell’ ospedale Molinette di Torino Leonardo Lopiano“interromperla comporta conseguenze molto negative, lo abbiamo già visto dopo il lockdown della scorsa primavera”.

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