Emergenza Calabria, dopo il caos l’accordo fra Emergency e la Protezione Civile: parla Gino Strada

Il medico attivista non ha esitato a mettersi in gioco con Emergency per rispondere all’emergenza sanitaria calabrese: il punto della situazione fino ad oggi

La Calabria, in queste settimane, ricorda un po’ il Brasile: picchi di contagi nel giro di pochissimi giorni e nessuna figura istituzionale che riesca a prendere le redini in mano per trainare la regione fuori dall’emergenza sanitaria in cui versa; come lo Stato sudamericano ha perso due ministri della salute nel giro di due settimane, la Calabria ha perso il suo terzo commissario sanità nel giro di un mese. Dopo Saverio Cotticelli che era ignaro di dover fare un piano Covid, e il cervellone Giuseppe Zuccatelli che ritiene che la “mascherina non serve a un caz**” e che per contagiarsi bisogna baciarsi con la lingua 15 minuti, arriva la volta di Eugenio Gaudio, l’ex rettore della Sapienza che ha rinunciato all’incarico perché la moglie non vuole trasferirsi a Cosenza. Insomma, se non fosse se siamo dinanzi ad una tragedia sanitaria, lo scenario calabrese sembra una delle peggiori sceneggiature dei fratelli Vanzina: al posto di ‘Montecarlo Gran Casinò’ lo potrebbero intitolare ‘Calabria Gran Casinò’. Fortunatamente, però, il governo questa volta sembra aver puntato sul cavallo giusto: Gino Strada, il medico attivista fondatore di Emergency.

L’accordo fra Emergency e Protezione Civile

Gino Strada, anche se non in qualità di commissario alla sanità, aiuterà la Calabria a venir fuori dall’emergenza in cui versa: la conferma dell’attivista arriva con un annuncio fatto sui vari social, attraverso il quale ha ringraziato il governo “per la stima che ha dimostrato”: “Abbiamo definito un accordo di collaborazione tra Emergency e Protezione civile per contribuire concretamente a rispondere all’emergenza sanitaria in Calabria. Inizieremo domani mattina a lavorare a un progetto da far partire al più presto”, ha dichiarato ieri il medico, che nello specifico si occuperà di gestire gli ospedali da campo fra Reggio Calabria e Catanzaro, ma soprattutto di supportare a livello logistico i Covid Hotel (e pare anche i punti di triage in ciascun ospedale calabrese).  Strada era fra la rosa dei nomi papabili per diventare commissario, fortemente voluto dal ministro Speranza. Alla fine, il medico darà il suo supporto in qualità di ‘consulente esterno’.

 

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