Nuovo infanticidio: padre lancia nel fiume gelido figlio di 11 mesi, muore assiderato

Il bambino, di soli 11 mesi, venne lanciato nel fiume dal padre affetto da patologie mentali. In questi giorni si svolgerà il lungo processo

A distanza di un anno dai fatti è in procinto di svolgersi il processo a carico di Zak Bennett-Eko, il 23enne accusato di aver lanciato in un fiume gelido il figlio di 11 mesi Zakari Bennett-Eko. Il tribunale ha accertato che al momento dell’aggressione al figlio Zak Bennett soffrisse di varie patologie mentali accertate.

Il figlio è morto assiderato e ferito

Il terribile gesto, che è avvenuto l’11 settembre 2019, è stato visto da alcuni passanti che hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine. Purtroppo, a causa dell’inaccessibilità del fiume e della forza delle correnti presenti nel corso d’acqua i soccorritori hanno impiegato più di un’ora per salvare Zachi, che in seguito è deceduto in ospedale sia per le ferite riportate che per assideramento.

Accusato di omicidio colposo per le patologie mentali

Rob Hall, che rappresenta l’accusa, ha dichiarato: “Alle 16.20 del pomeriggio di mercoledì 11 settembre 2019 a Radcliffe, a nord di Manchester, Zak Bennett-Eko, allora 22 anni, ha gettato suo figlio Zakari di 11 mesi nel fiume Irwell. Non c’è dubbio che all’epoca il signor Bennett-Eko soffrisse di malattie mentali”. Bennetto-Eko, in questi giorni, dovrà affrontare l’accusa di omicidio colposo e non doloso, in quanto la sua responsabilità è fortemente diminuita dalle patologie mentali da cui l’accusato è affetto: in particolare, al momento dell’aggressione al figlio, l’uomo soffriva di schizofrenia. Il giudice Fraser ha detto alla giuria che avrebbe ascoltato le prove degli esperti sulla salute mentale dell’imputato e che “doveva decidere” se era più probabile “non sapeva cosa stesse facendo quando ha gettato suo figlio nel fiume o […] non sapeva che cosa stava facendo era sbagliato “.

Il processo, che dovrebbe durare dai cinque ai sette giorni, è stato aggiornato a domani, quando l’accusa aprirà il caso

 

 

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