La legge della Sharia: 19enne frustato 150 volte per pedofilia collassa a terra

Il 19enne è collassato per il dolore dopo l’inflizione di 150 frustate ricevute come punizione per aver violentato un bambino 

E’ crollato a terra mentre implorava pietà dopo aver ricevuto 150 frustate il 19enne indonesiano accusato di aver violentato un bambino. Succede nella provincia conservatrice di Aceh, in Indonesia, dove la frustata pubblica rientra fra le punizioni da infliggere a coloro i quali violano la legge islamica.

Curato per riprendere la fustigazione

Il 19enne ha commesso uno dei crimini considerati in assoluto più gravi dalla legge islamica: la violenza su un minore, la quale viene severamente punita. Il pedofilo ha chiesto l’interruzione della tortura dopo essere stato più volte curato dai medici prima che riprendesse nuovamente la punizione pubblica. Dopo le prime 52 frustate, il ragazzo è collassato a terra ed è stato condotto in un centro medico per essere curato in quanto aveva riportato delle profondissime vesciche sulla schiena. I funzionari islamici si sono interrotti per evitare che che i vasi sanguigni potessero scoppiare: “È meglio posticiparlo fino a quando la guarigione sarà completa e il condannato potrà essere nuovamente punito”, ha dichiarato l’esecutore.

Le punizioni previste dalla Sharia

Aceh, situata sulla punta occidentale di Sumatra, è l’unica regione dell’Indonesia a maggioranza musulmana a imporre la legge islamica in virtù di un accordo di autonomia con il governo centrale che ha posto fine a una lunga insurrezione separatista. Sempre giovedì, un uomo di 40 anni e uno di 21 sono stati frustati 100 volte ciascuno per aver fatto sesso con partner minorenni.

La condanna di Amnesty international

Le frustate pubbliche di Aceh sono ampiamente criticate dai gruppi per i diritti umani, fra cui Amnesty International, che ha condannato pubblicamente la pratica che viola qualsiasi legge sui diritti umani. In una dichiarazione il gruppo ha affermato: “I reati punibili includono intimità consensuale o attività sessuale per coppie non sposate, sesso consensuale al di fuori del matrimonio, rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso, consumo e vendita di alcol e gioco d’azzardo” aggiungendo Secondo la legge internazionale sui diritti umani tutte le forme di punizione corporale sono proibite – violano l’assoluto divieto di tortura e altre pene crudeli, inumane o degradanti e spesso di tortura”.

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