Scoperto un rarissimo fungo in via d’estinzione, sembra un uovo sodo: “Solo 850 al mondo”

Due volontari si sono imbattuti in un fungo tra i più rari che esistano al mondo: si tratta di una specie che rischia di scomparire

Quando lo hanno visto non potevano crederci ma soltanto quando è stato identificato si sono resi conto di aver fatto una scoperta che capita probabilmente solo una volta nella vita. E tutto per un “semplice fungo”; ebbene sì, quello nel quale si sono imbattuti due volontari del Brook Sanctuary , santuario protetto di quasi 700 ettari a sud di Nelson, in Nuoza Zelanda, non solo è in via di estinzione ma è talmente raro che al mondo ne esistono soltanto 850 esemplari. Si tratta del Fisher’s Egg Fungus detto anche Claustula fischeri, così chiamato perchè a prima vista sembra un uovo sodo, è una specie che si trova oggi quasi esclusivamente in Tasmania ma all’interno di questa area protetta non era mai stato trovato.

Esperti sconvolti ed entusiasti per il ritrovamento

A confermarne la rarità vi è la International Union for Conservation of Nature che lo ha in elenco come specie critica. Ru Collin, amministratore delegato di Brook Sanctuary ha confermato che sono stati due volontari a notare per primi il fungo e che si tratta di una scoperta “semplicemente meravigliosa. Si tratta di una specie minacciata dall’estinzione, i micologi sono rimasti piuttosto scioccati dal fatto che ne sia stato trovato uno”.

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“Penso – ha aggiunto – che sia un segnale di come l‘ambiente nel santuario stia iniziando a riprendersi i suoi spazi e credo che vedremo un numero sempre maggiore di piante e specie perdute, soprattutto ora che gli animali al pascolo sono stati spostati”. L’uovo di Fischer scoperto dai volontari, Chris Turton e Wayne Hennessy ha un caratteristico corpo fruttifero bianco a forma di uovo, coperto da una strana pelle marrone. I due stavano percorrendo uno degli stretti sentieri di conservazione aperto al pubblico (che coprono 120 km in tutto). I funghi si trovavano in una zona comunque nella quale un turista difficilmente li avrebbe notati poichè lontani dal sentiero battuto; i volontari si sono però accorti di qualcosa di strano e hanno fatto delle foto. Si tratta della terza specie rara ad essere stata individuata in questa zona dopo un tipo di orchidea e di vischio del quale gli opossum si ciberebbero.

 

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