Mamma allergica al Natale: vicino all’albero rischia di diventare cieca

Una mamma non ha potuto mai regalare un Natale tradizionale al figlio 12enne poiché allergica all’atmosfera natalizia.

Il Natale, in ogni parte del mondo, è un periodo in cui si passa il tempo insieme ai familiari e si cerca di rinsaldare gli affetti. Anche chi non si rispecchia nella concezione religiosa della festa, infatti, non può negare che questo periodo ha un significato particolare e permette di vivere, specie quando si è bambini, un’atmosfera spensierata e diversa da quella di ogni altro periodo dell’anno.

Immaginate dunque il dramma che da sempre è costretta a vivere Victoria Osborne, donna di 47 anni che è allergica all’atmosfera natalizia. Non si tratta di una repulsione per le feste, per le canzoni o per le riunioni di famiglia, ma di una vera e propria allergia alle decorazioni e all’albero di Natale. I pini di plastica, così come le luminarie, gli addobbi e le decorazioni, infatti, sono composti anche da formaldeide, sostanza alla quale la donna è violentemente allergica.

Mamma allergica al Natale soffre perché non può festeggiare con il figlio

Per la donna, dunque, trovarsi in una stanza in cui ci sono le decorazioni natalizie, corrisponde ad una vera e propria tortura. Respirare la formaldeide le causa una reazione violenta agli occhi che gonfiano impedendogli di vedere. Un’esposizione prolungata alle luminarie, inoltre, le potrebbe causare persino la cecità. Una situazione che le pesa da sempre ma che è diventata ancora più gravosa da quando è madre del piccolo Gabriel (11 anni).

Intervistata dal Mirror, la donna ha spiegato: “Vedo chiunque altro uscire di testa per il Natale. Loro sono costretti a spendere così tanto denaro, il numero di tradizioni a cui aderiscono sembrano crescere di anno in anno”. Poi malinconicamente aggiunge: “Noi non abbiamo nessuna di queste. Io devo stare alla larga dalle cose che mi fanno male, così evito il Natale… Non abbiamo albero o decorazioni natalizie in casa. Mandiamo qualche lettera natalizia e solo se mi sento abbastanza bene per farlo. Mi sento in colpa nei confronti di Gabriel, poiché non può trascorrere un vero Natale.

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