Dopo il Papa, le cui parole però sono state in seguito ridimensionate, un altro ecclesiastico di alto rango s’è espresso a favore delle unioni civili per le coppie gay.
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Si tratta del cardinale Carlos Aguiar, arcivescovo di Città del Messico, che ha parlato in merito al tema a Reuters.
Papa Francesco – durante un documentario intitolato ‘Francesco’ – aveva sottolineato come “le persone omosessuali hanno il diritto di stare in una famiglia, sono figli di dio”: “quello che dobbiamo avere è una legge sulle unioni civili, in questo modo sono legalmente coperte”.
E il cardinale Aguiar, che è l’esponente di rango più alto della chiesa cattolica in terra messicana (Messico che è il secondo paese cattolico più grande al mondo dopo il Brasile con circa l’80% dei suoi quasi 130 milioni di abitanti che si dichiarano cristiani), ha dichiarato dal canto suo:
“Sono completamente d’accordo”.
Aggiungendo quindi, in merito al fatto che i genitori possono rifiutare i loro figli, se gay: “Non può succedere. Semplicemente non può succedere”. “Se decidono per libera scelta di stare con un’altra persona, di essere in una coppia, questa è libertà“.
Al netto di questa presa di posizione, Aguiar ha sempre abbracciato le crociate meno progressiste della chiesa, come quella contro il diritto all’aborto o contro i matrimoni tra persone dello stesso sesso.
In questa occasione, però, s’è mostrato d’accordo con Papa Francesco – le cui parole non hanno avuto un riscontro nella produzione dottrinale.
Da sottolineare infine le parole di Aguiar in merito alla necessità di combattere la povertà e la disuguaglianza in Messico e nella regione circostante.
“L’America Latina è la parte del mondo con più disuguaglianze e molti di noi qui sono cattolici! Che tipo di testimonianza è questa?”