La Gismondo, i dubbi sulle bare di Bergamo e il passo indietro: un giornalista tedesco la paragona a Galileo

Continuano a far discutere le parole di Maria Rita Gismondo, direttrice responsabile di Macrobiologia Clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze del laboratorio dell’Ospedale Sacco di Milano.

Da sempre scettica nei confronti dell’emergenza Covid in corso in Italia, la dottoressa catanese ha partecipato a luglio ad un evento organizzato da Afd, partito di estrema destra tedesco.

La notizia era passata sotto silenzio allora (d’altra parte era luglio, la prima ondata era alle spalle e si poteva anche sperare non cic fosse una seconda) ma è stata fatta emergere da Repubblica.

A far discutere, non tanto la presenza della Gismondo al convengo – quanto le parole della Gismondi in sé, in merito alla confusione vissuta all’inizio della pandemia.

Come riportato da Open:

“La confusione principale riguardava persone morte con Covid o per Covid. Solo al termine di questo periodo il ministero della Salute ha chiarito la situazione, solo 10, o poco più, pazienti sono morti per Covid”.

E ancora: “Ogni giorno il governo e il ministero della Salute hanno pubblicato dati su positivi e morti, ma non siamo sicuri che siano stati controllati”.

E in merito alla drammatica immagine simbolo, con i camion dell’esercito a Bergamo che trasportavano le salme fuori dalla città falcidiata dal virus, la Gismondo si era così espressa: “Non posso dire niente, ero nel mio laboratorio. Ho visto le immagini in tv. Penso che non sia stata una scelta giusta mandare in onda queste immagini che hanno creato un impatto negativo a livello psicologico, la gente è andata nel panico e in confusione. Il governo deve dare sicurezza e tranquillizzare le persone”.

Di seguito, per chi se la cava col tedesco (o coi traduttori), un recap delle parole della Gismondi – riportate dal giornalista Billy Six:

Gismondi al convegno dell’estrema destra, la virologa ritratta

In seguito – sempre attraverso Repubblica – sono arrivate le parole della Gismondi vole a ritrattare le proprie posizioni.

In estrema sintesi:

Il mio errore è stato non controllare chi mi avesse invitato, ma non voglio essere associata a chi combatto tutti i giorni. Ho sostenuto che le immagini di Bergamo hanno creato anche molta depressione. Bene informare, ma martellare è nocivo”.

Parole che hanno ulteriormente scatenato Billy Six che ha in qualche forma paragonato il passo indietro della Gismondi all’abiura di Galileo Galilei:

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