“Forse è meglio così”: Lory Del Santo torna sulla tragedia del figlio suicida

Ospite della Bortone, Lory Del Santo torna a parlare del dramma del figlio Loren, morto suicida nel 2018 a soli 19 anni.

Nel 2018 Lory Del Santo è stata travolta da una tragedia a cui nessuna madre vorrebbe assistere: il suicidio del figlio Loren. L’attrice aveva avuto il figlio nel 1999 in seguito ad una relazione con un uomo di cui non ha mai rivelato il nome. Il ragazzo si era trasferito negli Stati Uniti sin da adolescente ed aveva completato a Miami i suoi studi liceali. Nella città della Florida il giovane figlio di Lory sembrava essere appagato ed aveva trovato nel football americano la disciplina alla quale dedicarsi.

Di lui e della sua vita si è sempre saputo poco per  volontà della madre. Lory voleva che crescesse lontano dalle luci della ribalta e dalle notizie di gossip che circondano i vip. Della sua morte si è saputo solamente un paio di mesi dopo, quando lei stessa lo ha voluto raccontare a Verissimo, prima di entrare al Grande Fratello Vip. Una scelta, quella di partecipare al reality, che ha generato una forte discussione ed anche alcune critiche nei confronti dell’attrice.

Lory Del Santo torna a parlare del figlio suicida

Nessuno, però, ha il diritto di prendere parola su una cosa del genere. Nessuno può giudicare il dolore di una madre che ha visto morire il secondo figlio a distanza di 27 anni dalla morte del primo: Conor è morto nel 1991 dopo essere precipitato da un grattacielo di New York. A distanza di due anni dalla morte di Loren, Lory è tornata a parlare di quel dramma in diretta televisiva.

Ospite di Serena Bortone, l’attrice commenta amaramente: “Alla fine forse è meglio così perché ci sono malattie non tornano mai indietro e le medicine che possono guarire queste malattie sono solo apparenti”. Il ragazzo infatti soffriva di anedonia, ovvero l’incapacità di provare gioia per le attività piacevoli della vita. Loren era depresso e da quello stato non riusciva a venirne fuori. Conscia di quanto maledetta sia la malattia che aveva colpito il figlio e di quanto fosse difficile venirne fuori, Lory oggi non ha rimpianti: “Lui ha vissuto il meglio che poteva. Io gli ho dato tutto quello che potevo per renderlo felice. Non ho rimpianti”.

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