Mina Settembre, chi è: la vera storia del personaggio interpretato da Serena Rossi nella serie tv

Scopriamo da dove nasce il personaggio di Mina Settembre, protagonista di alcuni scritti di Maurizio Di Giovanni.

La fiction Rai tratta dai romanzi di Maurizio Di Giovanni, Mina Settembre, ha fatto il proprio debutto televisivo ieri sera in prima serata. Il pubblico ha apprezzato molto il personaggio dell’assistente sociale ed oggi non vede l’ora di continuare a seguirne la storia. La prima stagione della fiction televisiva dura 12 puntate e se il successo di pubblico verrà confermato potremo assistere ad ulteriori stagioni nei prossimi anni.

Come detto il personaggio è stato ideato da Maurizio Di Giovanni e fa parte di alcuni racconti e romanzi dello scrittore. Mina Settembre è una psicologa di grande abilità che decide di lasciare lo studio privato al Vomero per dedicarsi all’assistenza dei bisognosi nei Quartieri Spagnoli. La nuova attività non le permette di guadagnare quanto prima, ma le dà molte più soddisfazioni. Caparbia, tenace e altruista, Mina ha una situazione sentimentale complicata: divorzia da Claudio dopo aver scoperto il suo tradimento; l’uomo continua a corteggiarla per farle cambiare idea, ma lei s’innamora del ginecologo del consultorio Domenico.

Mina Settembre, la vera storia del personaggio interpretato da Serena Rossi

Mina Settembre è un personaggio inventato, ma la sua storia nasce da un evento realmente accaduto. Nel 2011 alcuni operatori sanitari decidono di occupare per protesta il Maschio Angioino, il castello medievale di Napoli. Si tratta di una mossa disperata, poiché le precedenti forme di protesta (scioperi della fame e manifestazioni) non hanno sortito l’effetto sperato. Gli operatori sanitari, infatti, protestano affinché la Regione Campania e lo Stato revocassero i tagli al settore sanitario.

Lo scrittore venne colpito dalla vicenda e decise di seguirla da vicino approfondendo le ragioni che avevano spinto gli operatori sanitari a protestare. Nonostante fossero indispensabili per sostentare le persone in difficoltà, i tagli di fatto avrebbe tolto a molti di loro la possibilità di farlo. Dopo aver ascoltato le storie drammatica di molti di loro, Maurizio Di Giovanni decise di fare loro un omaggio creando il personaggio di Mina, una donna che rinunciava ai guadagni per essere concretamente d’aiuto alle persone bisognose.

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