Evitare gli assembramenti, per non rischiare che la curva epidemica cresca in modo esponenziale: parla Miozzo

Agostino Miozzo, del Comitato Tecnico Scientifico, avverte contro i rischi di un rilassamento eccessivo a seguito dell’entrata in vigore del nuovo dpcm, che avrà validità da domani lunedì 1 febbraio, mettendo in guardia verso la possibilità di un aumento dei contagi.

Zona gialla, ma non ancora normalità

Da domani, lunedì 1 febbraio 2021, gran parte delle regioni di Italia torneranno in zona gialla, permettendo diverse attività per ora vietate dal dpcm corrente. Questo non vuol dire che si sia tornati alla normalità: Agostino Miozzo del Comitato Tecnico Scientifico avverte che bisognerà comunque evitare gli assembramenti, per non rischiare che la curva epidemica cresca nuovamente in modo esponenziale.

Secondo Miozzo, il rischio che si corre è quello che si pensi alla zona gialla come un ritorno alla normalità, come durante questa estate, quando “molti si sono proiettati al ritorno alla normalità senza comprendere che il virus era, come oggi, attorno a noi”.

L’importanza dei medici di base

Dopo aver messo in guardia sui rischi che questo ritorno alla semi-normalità comporta, Agostino Miozzo, spende qualche parola in favore dell’importanza dei medici di base “da troppi decenni trascurati da politiche che hanno privilegiato altri settori della sanità del nostro paese”.

Secondo le parole del membro del Comitato Tecnico Scientifico, dare il giusto peso ai medici di base “deve essere considerata una priorità assoluta”. Infatti, solo grazie alla loro presenza capillare sul territorio italiano, sarà possibile effettuare le vaccinazioni rispettando una distribuzione omogenea tra tutta la popolazione.

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