“Ho sconfitto un tumore. Ho sniffato le ceneri di mio padre”: il racconto di Sarcina

Francesco Sarcina , leader de Le Vibrazioni, ha parlato del suo libro autobiografico, Nel Mezzo , in un’intervista concessa a FQ Magazine.

In questo libro, il cantante parla della sua famiglia, dell’adolescenza trascorsa nella periferia di Milano, della scoperta della musica, dei figli, del tumore che lo ha costretto a dire addio alle droghe.

“Ho lottato contro un tumore e ce l’ho fatta. Mi sono disintossicato . Ho toccato il fondo, ero quasi impazzito. Dopo il tumore avevo solo una certezza: se la mia vita doveva continuare, allora il tempo che mi rimaneva l’avrei dedicato alla famiglia e alla musica. Al terzo posto, c’erano le donne”: queste le parole di Francesco Scarcina, che ha quindi proseguito parlando del padre.

La figura paterna è quella che Francesco Sarcina ricorda con più affetto nell’intervista. Un uomo strappato alla vita troppo presto, nel quale il cantante si è sempre rivisto: “Mio padre era come me, amava la musica e le donne. C’era una gara conflittuale tra noi. Quando ho realizzato il mio sogno sapevo che era orgoglioso di me”.

Poi la malattia ha inchiodato il padre ad una vita priva di quella frenesia che li accomunava : “Una volta l’ho portato ad un mio concerto e l’ho messo sotto il palco. Non se la stava godendo come avrebbe voluto. Era lì con un mezzo sorriso e mi immaginavo come sarebbe stato se fosse stato nel pieno della sua forma “.

Inoltre Francesco Sarcina ha raccontato un aneddoto riguardante suo padre, avvenuto dopo la sua morte: “Ho cercato di dargli tutto quello che potevo. Ho disperso le sue ceneri in mare . D’un tratto mentre stavo spargendo le ceneri è cambiato il vento, mi è finito tutto in faccia. Avevo sniffato le ceneri di mio padre come è successo a Keith Richards dei Rolling Stones. Insomma, mi aveva giocato ancora una volta uno scherzo, mio ​​padre ”.

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