Cortesia o complicità? La prefazione di Gratteri al libro negazionista fa discutere ma lui nega (questo sì) di esserlo

Giallo sulla prefazione del procuratore Gratteri al libro ‘Strage di Stato – Le verità nascoste della Covid-19‘, contro inchiesta sulla gestione della pandemia, scritto dal medico “No Mask” Pasquale Bacco e il giudice presso la Corte d’Appello di Messina Angelo Giorgianni.

Giustificando il gesto come “una cortesia” concessa ad un conoscente, il giudice Giorgianni appunto, Gratteri cerca di respingere le inevitabili accuse di essere negazionista suscitate dalla sua buona azione.

Da sempre impegnato a combattere la ‘ndrangheta in Calabria, il procuratore Gratteri cerca comprensione con queste parole: “Ho accettato di scrivere due paginette perché era un’opportunità per poter ribadire i concetti già espressi nel mio libro Ossigeno illegale. Concetti che riguardano l’allarme sulla pandemia in relazione a come le mafie possono approfittare dell’emergenza sanitaria”.

Gratteri ha quindi cercato di chiarire la sua posizione sul tema Covid e in particolar modo sui vaccini, affermando di essere vaccinato e di essersi adoperato affinché anche i suoi più scettici collaboratori si vaccinassero: “Sono state acquistate migliaia di mascherine e siamo tutti vaccinati. Altro che negazionismo”.

E circa il giudizio attribuito sui vaccini (si è tanto parlato delle parole “acqua di fogna”, per altro non nuove in ambiente negazionista) ha aggiunto: “Se io considerassi in questo modo i vaccini, non mi sarei mai vaccinato come invece ho già fatto. Dico di più: non mi sarei messo al telefono con il medico dell’Asp di Catanzaro per farmi spiegare i possibili effetti collaterali per un archivista del mio ufficio che aveva timore di farlo. Non avrei convinto a vaccinarsi gli impiegati che tengono ogni giorno rapporti con il pubblico”.

Lo stesso Giorgianni che, oltre ad una carriera istituzionale rispettabile vanta anche l’attribuzione di dubbie tesi come “L’Italia è dittatura sanitaria camuffata da democrazia” (o ancora “OMS complice di crimini contro l’umanità”, oppure “ la pandemia è uno strumento di ingegneria sociale che serviva per realizzare un colpo di stato globale”), punta a gettar acqua sul fuoco delle polemiche delle implicazioni di Gratteri su posizioni che, per usare un eufemismo, potrebbero essere definite eccessivamente scettiche: “Sfido chiunque a trovare la frase sui vaccini acqua di fogna, anzi a chi la trova darò un milione di euro! Io non sono un negazionista e non sono un noVax, vorrei solo che su questi vaccini anti Covid si approfondisse di più”.

Sarà pure che le implicazioni di Gratteri alle tesi complottiste sono inesistenti, ma il caso esiste ed ha assunto tanta rilevanza mediatica da suscitare il commento del premier Mario Draghi, sempre parco di parole e anche stavolta sibillino: “Lo avesse detto uno scienziato o uno stimato virologo…”

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