Il governo cileno ha distribuito pillole contraccettive difettose: gravide più di 150 donne

Una notizia recente sta sconvolgendo il Cile, infatti secondo i giornali il governo cileno avrebbe distribuito pillole contraccettive difettose, questo con gravi conseguenze su diverse donne, soprattutto perché queste donne molto spesso vivono in condizioni economiche disagiate e non hanno la possibilità di poter mantenere un neonato. Le storie di Cynthia e di Tabita sono diventate un emblema di questo danno. Infatti la prima sta cercando di capire come fare per avere il denaro necessario per allattare il figlio di due mesi, mentre la seconda sta cercando denaro per poter sistemare la casa prima della nascita del bambino.

Queste due donne come altre 150, il numero sembra essere destinato ad aumentare, sono rimaste incinte dopo aver assunto l’Anulette CD ovvero un farmaco contraccettivo prodotta dalla casa farmaceutica Silesia, sussidiaria della tedesca Grunenthal. Il problema non è tanto quello della difettosità del farmaco quanto il fatto che queste donne dal punto di vista legale non possono abortire, infatti nel Paese sudamericano l’aborto è stato sì depenalizzato ma non in maniera completa, la discussione è ferma alla Camera dal gennaio di quest’anno.

Il governo cileno e le case farmaceutiche produttrici del farmaco non si assumono alcuna responsabilità in merito. 

Altri farmaci contraccettivi prodotti dalla Grunenthal potrebbero essere difettosi

La casa farmaceutica Grunenthal ha cominciato ad operare in territorio cileno nel 1979, questa casa nel solo anno 2019-2020 ha guadagnato un profitto di oltre 405 milioni di dollari ed è conosciuta per il tramadol, un potente analgesico oppiaceo, che è stato classificato come farmaco controllato in varie nazioni.

Nel 2017 la Grunenthal ha aperto quello che viene definito l’impianto per i prodotti per la salute delle donne più moderno di tutta l’America Latina, una struttura da ben 14,5 milioni di dollari. Sebbene questo investimento sia davvero irrisorio per la Grunenthal la struttura ha fatto in modo da collocare la casa farmaceutica tedesca tra le più grandi società presenti in Cile.

Però tutti questi investimenti sono stati in qualche modo una fonte reale di problemi, in quanto, secondo quanto scoperto dalla CNN, i vari problemi relativi alla produzione sono cominciati da quando la struttura è stata aperta in Cile. E questi problemi hanno colpito moltissimi farmaci contraccettivi e non solamente quelli prodotti dalla succursale Silesia.

Quindi potrebbero esserci state delle gravidanze anche con l’assunzione di altri farmaci diversi dall’Anulette CD. Una storia che sembra destinata a diventare sempre più oscura e assurda, con profitti milionari di case farmaceutiche sulle spalle di povere donne.

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