“Il coprifuoco è incostituzionale”: il Giudice di Pace cancella la sanzione a un ragazzo

Il coprifuoco è incostituzionale è la multa viene cancellata. E’ accaduto a Macerata dove un giovane aveva violato il coprifuoco, stabilito alle ore 22, per andare a trovare la fidanzata.

Il ragazzo, fermato dalle forze dell’ordine, si è visto sanzionare con una multa da 533 euro che però è stata impugnata da un suo amico iscritto al secondo anno di Giurisprudenza. A decidere per la cancellazione della sanzione, ritenuta incostituzionale, è stato il Giudice di Pace di Camerino che ha annullato la sanzione amministrativa e allo stesso tempo condannato la Procura di Macerata al pagamento delle spese processuali. La linea della difesa si è fondata sull’incostituzionalità del provvedimento perché limitativo della libertà personale e la decisione ha fatto molto scalpore perché proprio sulla possibilità di abolire il coprifuoco si sta discutendo in varie sedi tra “partiti” contrapposti.

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Ecco come un giovane iscritto a Giurisprudenza ha vinto contro il coprifuoco

La notizia è diventata subito virale per via del precedente che va a creare su un tema che attualmente è tra quelli più sentiti dalla comunità. Ma fa ancora più scalpore perché a mettere con le spalle al muro una decisione dello Stato è un giovane iscritto al secondo anno di Giurisprudenza. Si tratta di Marco Dialuce che ai microfoni de “Il Resto del Carlino” ha spiegato: “Ho fondato il ricorso sull’incostituzionalità del coprifuoco, trattandosi di una misura restrittiva della libertà personale”. Nel dettaglio il giovane giurista ha aggiunto: “Nel nostro ordinamento giuridico, l’obbligo di permanenza domiciliare è una sanzione di tipo penale e solo il giudice con atto motivato può disporla. Pertanto, è incostituzionale disporre un coprifuoco attraverso un decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, che è un atto amministrativo gerarchicamente inferiore alla legge, e lo sarebbe anche se fosse disposto con un atto avente forza di legge”.

Il dibattito sul coprifuoco: un botta e risposta per ora senza soluzione

Un punto a favore quindi per coloro che vogliono l’abolizione da subito del coprifuoco? Assolutamente, anche se il dibattito, a tutti i livelli, si sviluppa senza soluzione di continuità. Infatti proprio questa mattina la ministra per Affari regionali, Mariastella Gelmini,  ha detto la sua anticipando che nei prossimi giorni qualcosa in merito potrebbe essere deciso: “C’è stata qualche polemica sul coprifuoco e sulla difficoltà per i ristoratori a erogare i servizi la sera. Ma voglio chiarire un punto: chi va a cena fuori può stare tranquillamente seduto al tavolo fino alle 22 e poi far ritorno a casa senza alcun rischio di sanzioni. Poi se continua – ha sottolineato – se il trend è positivo a metà maggio si cambia il coprifuoco”. Sulla stessa linea il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli che ai microfoni di Rai 3 ha affermato: “Il coprifuoco? La scelta verte sulla gradualità. Se ci saranno dati positivi, nessuno ha il sadismo di mantenere le restrizioni. A metà maggio si vedrà l’impatto delle riaperture”.

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