“Torniamo a darci la mano”: Bassetti e la previsione ottimistica sul ritorno alla normalità

Sono parole ottimistiche, quelle rilasciate dal professore ordinario di Malattie Infettive e direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti al SecoloXIX.

Parole che fanno intravedere un ritorno alla normalità.

A partire dalla stretta di mano, gesto che abbiamo accantonato da oltre un anno: “Io la mano la darei già adesso perché questa cosa di salutarci come i pinguini, con il gomito, a me ha un po’ stufato. Non è pericoloso nel momento in cui la mano la igienizzo io e la igienizza lei. Non vedo dove sia il problema di darsi la mano”.

Anzi, Bassetti lancia un vero e proprio appello:

Proviamo a lanciare un messaggio: torniamo a darci la mano. Ok le mascherine, i vaccini, il distanziamento ma il dare la mano, nel momento in cui l’abbiamo igienizzata e abbiamo la mascherina, è anche un messaggio di un ritorno ad una vita normale che necessariamente dopo l’estate ci auguriamo tutti di poter avere”.

Un rutorno alla normalità dopo l’estate che sembra possibile anche a giudicare dall’andamento dei contagi ad aprile: “L’ondata di Covid ha rallentato il suo corso nelle ultime 3 settimane e, soprattutto nell’ultima settimana, c’è stato un rallentamento significativo. Prova ne è che i ricoveri che arrivavano abbastanza costantemente al pronto soccorso, negli ultimi giorni si sono fatti veramente molto limitati. Addirittura, ci sono mattine in cui non si presentano pazienti con il Covid e quindi sicuramente è un segno del fatto che da una parte l’epidemia sta calando di suo, quindi si sta esaurendo questa terza ondata, e dall’altra parte le vaccinazioni iniziano probabilmente a dare il loro contributo in quella che è la fascia più debole, che sono le persone anziane e le persone fragili”.

Ricordiamo come l’altroieri Alberto Zangrillo (poi retweettato anche da Burioni) abbia sottolineato proprio questa miglioria in termini di diminuzione del numero di ricoveri:

Tornando a Bassetti, sottolineamo infine il paragone con l’estate 2020 e questa 2021 che potrebbe rappresentar e davvero il punto di svolta per la fine della pandemia:

“Quest’anno la situazione è diversa rispetto alla scorsa estate, quando avevamo il virus che mordeva meno ma non avevamo i vaccini, quindi c’era una popolazione ancora suscettibile al contagio. A fine estate, con i vaccini, torneremo a vivere”.

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