Caso Rosa Landi, la donna uccisa con 5 colpi di pistola dal marito durante una lite

Il caso Rosa Landi è l’ennesimo omicidio di una donna da parte di un uomo che diceva di amarla, quando questa ha deciso di lasciarlo.

Si può amare al punto da perdere la testa? Per secoli si è parlato dell‘amore trascendentale, di quel sentimento che porta gli innamorati a fare qualsiasi cosa pur di stare con la persona amata. Ma una cosa è l’amore, ovvero il desiderare di stare con una persona e di farla sentire unica, un’altra è l’ossessione, ovvero l’incapacità di comprendere un amore non corrisposto o di non accettarne la sua conclusione.

L’ossessione si tramuta spesso in molestia, violenza, follia e in molti (forse troppi casi) in omicidio. Da diversi anni si cerca di fare una campagna di sensibilizzazione sul tema del femminicidio, ovvero quelle uccisioni avvenute perché gli uomini sono incapaci di lasciare alla moglie o alla compagna la possibilità di scelta e la libertà prendere una strada differente da quella pianificata prima insieme a loro. Questa campagna è diretta ovviamente agli uomini, ma anche a quelle donne che troppe volte decidono di perdonare comportamenti vessatori e violenti.

Il Caso Rosa Landi

Il caso Rosa Landi sarà trattato approfonditamente questa sera da Veronica Pivetti in Amore Criminale. Come spesso accade il programma di Rai Tre racconta una storia di amore tossico, finito in tragedia per l’improvvisa follia di un uomo. La vicenda si è verificata il 19 marzo del 2016 a Genova. Quella sera Rosa ha trovato una scatola di preservativi nel marsupio del marito ed ha immediatamente chiesto spiegazioni.

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Lui, Ciro Vitiello, le ha detto che la verità era: “Che ti tradisco da sempre”. Una frase che ha fatto cadere il mondo addosso alla donna, devastata dalla rivelazione avvenuta dopo 40 anni di matrimonio. A quel punto Rosa gli dice che lo vuole lasciare e ne nasce una discussione furiosa che culmina con l’esplosione di 5 colpi di pistola in direzione della moglie.

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L’uomo le spara mentre questa è al telefono con il figlio, il quale sente distintamente ciò che sta capitando in casa. Dopo aver sparato alla moglie, Ciro chiama alla Polizia e si autodenuncia: “Sentite, ho ammazzato mia moglie”, l’operatore stranito gli chiede: “Come ha ammazzato sua moglie?” e questo risponde: “Guardi non si può più vivere, questioni di separazioni. Io ho perso la testa e ho separato a mia moglie con la pistola”. Quando gli agenti sono giunti in casa, per la donna non c’era più nulla da fare.

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