Cos’è veramente il forum Sanctioned Suicide: viaggio nel forum che istigherebbe al suicidio

Il caso di Matteo Cecconi, il ragazzo di 18 anni che si suicidato durante una lezione in Dad dopo aver ingerito nitrito di sodio, ha portato alla ribalta il forum Sanctioned Suicide, dove decine di altri ragazzi lo avrebbero assecondato a commettere il gesto estremo. Il sito era stato preventivamente oscurato dalla polizia, ma ora è nuovamente online.

Leggi anche -> “Vai e trova la pace”: un sito che istigava al suicidio dietro la morte di Matteo Cecconi

Ma questo sito Internet e il connesso forum istigano davvero al suicidio? Abbiamo cercato di capirci qualcosa in più relativamente a questo forum. Dalla pagina principale del forum dove vengono spiegati i principi che hanno portato alla creazione del forum stesso si legge che il sito è dedicato alla discussione circa la salute mentale, le emozioni, il suicidio e il recupero.

Tra le spiegazioni relative al nome assunto dal sito, ovvero “Sanctioned” (Sanzionato), si legge chiaramente che questo termine è usato in molti modi, ma sta anche a indicare “l’accettazione di qualcosa”. Il sito specifica che “accettiamo che il suicidio sia una scelta valida, personale” tuttavia “non incoraggiamo il suicidio“. E questo è la posizione che c’è sempre stata fin dall’origine di questo sito.

Il sito inoltre afferma di fornire supporto psicologico attraverso la pagina denominata “Recupero”, ma allo stesso tempo vuole però essere un luogo di sfogo e di confronto per le persone che vogliono commettere suicidio in maniera del tutto razionale. La pagina stessa dice: “Per questi individui, uno spazio per esprimere le proprie opinioni e una comprensione empatica da parte della comunità potrebbero essere più preziosi di un numero di telefono impersonale lasciato loro“.

Per quanto riguarda invece la conformità di questo sito, la risposta è ben evidente, il sito è conforme alle normative degli Stati Uniti e l’accesso è solo per maggiorenni, inoltre è vietato l’incoraggiamento, la vendita di servizi e di prodotti.

sanctioned suicide home page

Oltre le buone intenzioni: uno schiaffo all’etica?

A questo punto la domanda sorge spontanea. Questo sito Internet istiga al suicidio, oppure semplicemente lo accetta in quanto scelta personale e volontaria di una persona? I post presenti sul forum sono effettivamente da far accapponare la pelle, gente che ha acquistato nitrito di sodio per porre fine alla propria vita e che saluta tutti. Gli utenti accettano la scelta dell’autore del post, ma a parole non lo istigano a compiere il gesto.

Eticamente parlando però quanto è corretto questo comportamento? Da un punto di vista etico se si può salvare qualcuno lo si dovrebbe fare senza esitazione e non stare a guardare il tutto diventando così quasi complici di questo terribile evento.
Nonostante le tante buone parole e intenzioni messe in chiaro dal forum, le verità che si celano sono altre.

Impostazioni privacy