Ricompare 150 anni dopo: avvistato un esemplare di una specie in via d’estinzione

Avvistato in GranBretagna un esemplare di avvoltoio egiziano che si pensava non abitasse più la zona. L‘ultima sua apparizione risale a ben 150 anni fa. Gli avvoltoi egiziani benché siano particolarmente ‘timidi’, rifuggendo aree affollate e vicine l’uomo, sono impossibili da non notare per il loro piumaggio particolare e il loro volto stranamente colorato.

specie a rischio

Rari esemplari per un destino ‘comune’

Ci sarà un motivo in più per visitare l’isola di Scilly ovvero un nuovo inquilino pennuto, un inquilino che sembrava non abitare più l’isola da circa 150 anni.

LEGGI ANCHE => L’affascinante sito che permette di individuare squali in tutto il mondo: alla scoperta di Ocearch.org

L’avvoltoio egiziano è una specie ritenuta a rischio, se ne contano poco meno di 12.000 esemplari, ed è difficile vederli anche nelle loro zone originarie, come il sud Europa, l’Asia e l’Africa del nord.

Lunedì 14 giugno però, dopo 153 anni di assenza o di sguardi distratti, è stato avvistato un bellissimo esemplare nell’isola di Scilly. Nel 1868, l‘ultima volta che il volatile aveva solcato il cielo dell’isola era stato colpito con un proiettile da un cacciatore, in quel di Essex.

Un altro avvistamento risale al 1825, anche quella creatura è stata vittima di cacciatori.

L’avvistamento incredibile

Will Wagstaff, la guida ornitologica dell’isola, è emozionato per l’avvistamento e ha detto al gruppo con cui ha condiviso l’esperienza che quella era una fortuna incredibile: “Sono estremamente rari e in questo periodo migrano lontano da Scilly. Così la notizia che un ‘grande uccello’ è stato visto nella nebbia di St. Mary in questi giorni è incredibile a dir poco, specialmente per queste specie così selvatiche.

LEGGI ANCHE => Scoperta una nuova specie di scimmia: ma è già a serio rischio di estinzione

L’esperto, comprensibilmente emozionato, racconta ancora: “fortunatamente l’uccello in volo è poi atterrato sui pini di Middle Down, dove è rimasto per quasi un’ora e mezza prima di spiccare il volo”.

E fortunatamente non gli hanno sparato, si dovrebbe aggiungere.

Gestione cookie