Muore a 84 anni Antonio Salines, fu Smerdjakov ne ‘I fratelli Karamazov’

Quando i cinema e i teatri riaprono e ripartono con i loro programmi in cartellone, quando i film escono finalmente dalla post-produzione, in una Roma che riprende la sua vita di ricca di cinema, attori e attrici, arriva la notizia della morte di un grande attore come Antonio Salines, all’età di 84 anni.

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Le persone più anziane, quelle che hanno visto la nascita della tv italiana, sicuramente si ricorderanno di Salines nei panni di Smerdjakov, il fratellastro dai lunghi capelli biondi, ne “I fratelli Karamazov” diretto da Sandro Bolchi. In quella produzione si trovava al fianco di Umberto Orsini e di Corrado Pani, e ad attori che emergevano nelle loro carriere agli inizi degli Anni ’60.

Al fianco di Corrado Pani inoltre Salines aveva rivestito il ruolo di Theo, pericoloso, pazzo e psicopatico protagonista di “Matalo!“. In quel momento della tv italiana si ritrovò ad essere una stella irriverente assieme ad attori del calibro di Carmelo Bene e Vittorio Gassman. Fu anche un attore che ricoprì ruoli importanti per registi come Giannarelli, che allora stava girando i suoi primi film come “Sierra Maestra” e “Non ho tempo“.

Antonio Salines fu senza dubbio un attore poliedrico riuscì a passare da ruoli seri a ruoli più frivoli, dando il via alla commedia sexy all’italiana nel film “La sculacciata” di Pasquale Festa Campanile, commedia mista di feticismo dove una coppia riesce a trovare il godimento sessuale solo tramite la sculacciata erotica.

Da “I fratelli Karamazov” alla prima commedia sexy all’italiana: la carriera di Antonio Salines

Su questo fronte Antonio Salines fece parte anche della cerchia di attori che nasceva attorno a Tinto Brass, in film come “Monella“, “Fallo!” e “L’uomo che guarda“.
Per quanto riguarda gli spettatori più giovani, sicuramente questi lo ricorderanno nel film “Spectre” con Daniel Craig, mentre guida una Fiat in un folle quanto complicato inseguimento in piena Roma.

Arrivando ai giorni attuali Antonio Salines avrebbe dovuto uscire quest’anno con ben tre film tra i quali “44 giorni” e “L’ombra del giorno” accanto a Riccardo Scamarcio. Purtroppo Antonio non riuscirà a raccoglierne i frutti, ma sicuramente la sua fama e la sua popolarità non ne risentirà.

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