Orrore in Honduras: un italiano muore linciato da 600 persone – VIDEO

Ogni giorno muoiono le persone e sempre ogni giorno qualcuno viene assassinato, anche brutalmente, la cosa sconcertante in questo caso, però, è che la morte di qualcuno venga ripresa nella completa ferocia ed indifferenza generale verso chi soffre oltre la videocamera. È ciò che è accaduto ieri a Giorgio Scanu, italiano trasferitosi in Honduras, nella sua abitazione a Yusgure, comune del dipartimento di Choluteca.

È stato linciato dal resto degli abitanti, oltre seicento persone, del paesino a sud dell’Honduras con sassi, bastoni e machete perché accusato di aver ucciso un vicino di casa honduregno settantaquattrenne, Juan de Dios Flores, che avrebbe rubato una pianta dal giardino di Giorgio. Hanno voluto vendicare la morte di un loro connazionale, ma al momento non ci sono prove di colpevolezza schiacciante a carico di Scanu, nonostante tra lui ed il vicino pare ci fossero dissapori già da diverso tempo.

Gli agenti arrivati sul posto non hanno potuto fare nulla, però, per fermare il linciaggio, in troppi stavano percuotendo Giorgio, derubando ed incendiando pure la sua abitazione e la sua auto, i colpevoli si sono dati poi alla fuga, ma la polizia locale è già sulle loro tracce. Per Scanu non c’è stato nulla da fare dopo il suo arrivo in ospedale, è morto a causa delle gravi ferite riportate dalla violenta aggressione subita.

Morire davanti all’obiettivo

In questi casi non è nemmeno necessaria una ricostruzione degli eventi, perché i video amatoriali girati, fuori e dentro l’abitazione, mostrano tutto l’orrore riversatosi su Giorgio Scanu che, anche se fosse dichiarato colpevole, non meritava certamente una fine così atroce. Le percosse, pure sul volto con grossi sassi, sono state talmente tante e così violente da non lasciargli in alcun modo scampo. Si può parlare di un massacro in piena regola che mescola alla giustizia fai da te, la rivalsa su qualcun altro inerme sotto i colpi dei bastoni.

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