Muore Der Bomber: si spegne a 75 anni Gerd Muller, malato da tempo di Alzheimer

Si spegne oggi all’età di 75 anni la leggenda del calcio tedesco Gerd Muller. “Der Bomber” come era affettuosamente soprannominato dato il suo grande senso del gol e l’enorme quantitativo di gol segnati in carriera, è stato un attaccante storico del Bayern Monaco e della nazionale di calcio tedesca.

Se ne va in questo ferragosto una leggenda del calcio internazionale.

La morte in un centro specializzato

68 gol in 62 partite con la nazionale di calcio tedesca, 566 reti in 607 partite con il Bayern Monaco. E poi la vittoria agli Europei del 1972 e quella ai Mondiali di calcio del 1974, entrambe ottenute grazie anche alle sue prestazioni – sebbene verrà ricordato soprattutto per le 10 reti nel mondiale messicano del 1970, che vide la sua Germania Ovest essere sconfitta dall’Italia nella partita del secolo (lo storico 4-3 a favore degli azzurri).

Questi sono soltanto alcuni fatti e alcuni numeri che spiegano la grandezza di Gerd Muller.

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Der Bomber viveva ormai da qualche tempo in un centro clinico specializzato, dopo aver scoperto di essere affetto di Alzheimer, come aveva reso noto il Bayern Monaco con un comunicato stampa dell’ottobre 2015.

La leggenda del Bomber

Un grande del calcio se ne va, eppure rimarrà viva per molto tempo la sua leggenda. Oltre ai numeri strabilianti di cui sopra, Gerd Muller possedeva alcuni record personali. Era tra i sei calciatori che in tutti i tempi sono riusciti a segnare 50 reti per due stagioni consecutive in Europa. Fino al 2012, ha detenuto il record di gol segnati durante una stagione – 73 – eguagliato e superato poi dall’argentino Lionel Messi.

In Bundesliga, è tutt’ora possessore di alcuni record:  la tripletta più veloce, il maggior numero di gol portati a segno, il calciatore che ha segnato più cinquine. Fino al 2014 era inoltre il miglior marcatore tedesco nei mondiali, record superato da Miroslav Klose durante l’edizione di quell’anno.

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