Nonna attaccata da un pitbull: rischia l’amputazione degli arti

Secondo quanto riportato dal tabloid ‘The Sun’ una nonna di 72 anni, residente a Goodwick, nel Galles occidentale, è stata aggredita dal pitbull di famiglia, mentre stava facendo da babysitter in casa. La donna ha perso l’uso di un braccio e potrebbe subire l’amputazione di entrambe le gambe dopo questo terribile attaccato durato un’ora.

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Secondo un amico della donna, che ha rilasciato una dichiarazione al tabloid, la possibilità che i medici le salvino la vita sono “50 e 50”, per ora la donna è stata indotta in coma farmacologico al fine di salvarle le gambe. Stando sempre alle dichiarazioni dell’amico in casa “c’era sangue ovunque. La donna si trova in uno stato scioccante“. I medici non sono riusciti a salvarle il braccio, mentre stanno cercando di evitare l’amputazione di entrambi gli arti inferiori.

La 72enne si stava prendendo cura della nipote di appena 8 anni, mentre la figlia e il genero erano fuori. Il cane a quanto sembra avrebbe inseguito l’anziana donna fino a metterla alle strette per poi aggredirla selvaggiamente per un’ora. A quel punto il genero è rientrato dal lavoro e, vista la situazione, ha subito avvertito i soccorsi.

Il pitbull aveva aggredito membri della famiglia già altre volte. I vicini ne erano terrorizzati

Le ferite che la donna ha riportato erano di entità talmente grave che è stata trasportata in ospedale dall’eliambulanza, mentre il pitbull di famiglia è stato abbattuto da un veterinario locale.
A quanto pare lo stesso pitbull aveva già attaccato altre due volte altri membri della famiglia e sembra che i vicini di casa ne fossero terrorizzati.

Nel 1991 i pitbull secondo il Dangerous Dog Act sono stati banditi dal Regno Unito e dagli Stati Uniti, da quel momento in poi questa razza ha continuato a ferire le persone con esiti spesso spiacevoli.

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