Orrore a Verona, bimbe di 11 e 3 anni trovate senza vita, è caccia alla madre

I corpi delle due piccole vittime sono stati rinvenuti presso la comunità ‘Mamma Bambino’, dove si trovavano assieme alla madre a seguito di un provvedimento giudiziario 

Duplice infanticidio a Verona, dove una donna una donna di origini singalesi avrebbe ucciso stamane le due figlie, di 11 e 3 anni.

Ancora ignare le ragioni che hanno mosso la donna a compiere la tragedia, consumatasi all’interno di una comunità di accoglienza situata a Porto San Pancrazio, un quartiere veronese.

Le dinamiche del duplice infanticidio a Verona

Tutto ha avuto inizio questa mattina quando due assistenti sociali dipendenti della casa di accoglienza sono state allertate da un’altra ospite della casa che ha rinvenuto per prima i corpicini delle vittime senza vita.

Sono state loro a dare l’allarme alle forze dell’ordine, che hanno potuto constatare l’assenza di segni di lotta all’interno della camera dove la donna dormiva con le due bambine.

Si ipotizza, dunque, che le abbia uccise nel sonno.

E’ caccia alla madre delle due vittime

Stando a quanto riportato dall’Ansa, la donna si è data alla fuga prima che i corpi delle bambine venissero ritrovati dai dipendenti della casa accoglienza.

Le ricerche attualmente in corso si stanno concentrando maggiormente nella zona adiacente il fiume Adige, il tutto nell’ottica che la donna possa essersi tolta la vita dopo il duplice omicidio.

Dopo il ritrovamento dei corpi è scattato immediatamente il protocollo della protezione civile, che ha fatto ricorso all’ausilio di cani da fiuto ed elicotteri per perlustrare la zona adiacente la comunità.

La madre viveva lì con le due figlie

Stando alle prime parziali fonti la donna risiedeva all’interno della comunità assieme alle due figlie a seguito di un provvedimento di allontanamento dalla dimora familiare emanato da parte dell’autorità giudiziaria competente, ossia il Tribunale dei Minori di Venezia.

La struttura, di competenza del comune di Verona, è situata nel quartiere di Porto San Pancrazio

Ignaro, come si diceva, il movente che avrebbe portato la donna a compiere il duplice infanticidio.

La competenza delle indagini è stata assegnata alla squadra mobile della questura veronese, che al momento non esclude alcuna ipotesi.

Sul luogo della tragedia sono giunti il primo cittadino Federico Sboarina assieme all’assessore ai servizi sociali Daniela Maellare.

Su entrambi i cadaveri è stata disposta l’autopsia con l’obiettivo di accertare le modalità del decesso e le cause.

*Seguono aggiornamenti*

 

 

 

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