Berlusconi al Quirinale, Renzi: “Mi viene da ridere”. E su Conte…

L’indiscrezione di Gianfranco Miccichè, parlamentare di Forza Italia, su dove potrebbero arrivare i voti per Berlusconi al Quirinale trovano la secca smentita del diretto interessato, vale a dire Matteo Renzi. 

Miccichè aveva rivelato al quotidiano “La Repubblica” di una cena con l’ex premier dove era emersa anche una possibile intesa sul nome del Cavaliere come Capo dello Stato.

Circostanza che viene fortemente smentita proprio da Matteo Renzi, prima tramite l’ufficio stampa di Italia Viva e poi in televisione, mettendoci la faccia.

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“Mi scappa da ridere – afferma Renzi – I nomi buoni sono quelli che escono fuori alla fine. Con Mattarella nessuno lo diceva. Io non ho mai avuto un nome secco. Penso che serva un percorso e serve anche oggi. Chi parla prima è chi non conta nulla”.

Stando a quanto riportato nel comunicato del partito, Renzi dirà cosa pensa della corsa al Quirinale nel discorso finale alla Leopolda, che si terrà domenica 21 novembre alle 12. Ma intanto l’ex segretario del PD un’indicazione l’ha già data.

“Draghi? Può fare tutto. Conte è un coniglio mannaro”

“Draghi sarebbe un ottimo presidente della Repubblica, un ottimo presidente del Consiglio europeo, della Commissione europea – sottolinea Renzi – Tranne che il centravanti della Fiorentina gli farei fare tutto”.

Renzi lancia anche una frecciatina ai partiti più grandi, spiegando che i leader delle forze politiche vogliano andare a votare già nel 2022: “Il loro disegno è creare un bel patatrac”, afferma l’ex premier.

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Infine non poteva mancare una stoccata a quello che ormai sembra essere il suo nemico giurato, ovvero Giuseppe Conte, che ha riservato a Renzi tredici domande via social ma ha rifiutato il confronto in televisione.

“Conte è l’uomo più veloce del mondo quando si tratta di scappare. Quando è stato distribuito il coraggio, lui era in quarantena – affonda Renzi – Anzi, dirò che Conte ha un coraggio da ‘coniglio mannaro’, come si diceva una volta”.

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