Variante Omicron, cosa si nasconde dietro la scelta dell’Oms?

Variante Alfa, Delta, Lambda e poi.. Omicron! L’organizzazione mondiale della sanità, infatti, per la prima volta ha saltato due lettere dell’alfabeto greco per rinominare la nuova variante sudafricana del Covid-19, scoperta meno di una settimana fa dalle autorità sanitarie del Sudafrica e che ora sta facendo tremare l’Europa e non solo; già ieri in Olanda 61 passeggeri di ritorno dal capitale sudafricana sono risultati positivi alla nuova variante ed in Italia un cittadino campano è in isolamento dopo aver effettuato un tampone risultato positivo alla variante omicron. Ma cosa si nasconde dietro la scelta dell’Oms?

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Da quando la pandemia ha avuto inizio, ormai due anni fa, l’Oms ha rinominato tutte le varianti scoperte del virus, ribattezzandole di volta in volta con una lettera dell’alfabeto greco, in modo da poter individuare sin da subito quale con quale variante si fosse contagiato il paziente per meglio contrastarla. Tutto questo si deve ovviamente ad una maggiore comprensione universale del termine utilizzato, ma mira anche a evitare che una forma patologica possa essere identificata solo con il Paese nel quale è stata isolata per la prima volta.

Ma questa volta, però, l’Oms ha cambiato un po’ le carte in tavola: l’organismo dell’Onu non ha seguito infatti l’ordine naturale dell’alfabeto, saltando così due lettere a cui spettava essere accorpate alla variante in corso. Non sentiremo mai parlare, insomma, delle varianti Nu e Xi, ma per un motivo ben preciso.

La polemica con Xi Jinping

La versione del virus scoperta in Sudafrica avrebbe dovuto chiamarsi Nu, dopo che quella colombiana era stata denominata Mu. Ma in assenza di spiegazioni ufficiali, sono state fatte inizialmente diverse congetture. Molti hanno pensato che la decisione si dovesse attribuire ad un’oculata scelta politica; è parso che la lettera Xi fosse stata evitata per non offendere proprio il presidente cinese Xi Jinping, ma non era così.

In seguito, per mettere a tacere le varie indiscrezioni, sollecitata dai media, l’Oms ha emesso un breve comunicato in cui ha spiegato le ragioni dell’esclusione delle due lettere. Nel caso della Nu, la lettera ha foneticamente troppa somiglianza con la parola inglese New, generando quindi equivoci linguistici.

Per quanto riguarda la Xi, la spiegazione è da ricercarsi in un nome, ma non in quello del presidente cinese. Si è evitata questa lettera greca, infatti, perché rappresenta un cognome molto diffuso e l’organizzazione è sempre molto attenta a scegliere per le nuove malattie dei nomi che non offendano “gruppi sociali, culturali, nazionali, regionali, professionali o etnici”.

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