Vaccinare i bambini? I genitori (anche Vip) si dividono

Le nuove disposizioni statali e l’approvazione del vaccino anti-covid per la fascia di bambini di età tra i 5 e gli 11 anni hanno aperto una nuova controversia, spaccando gli italiani nuovamente a metà, tra chi è favorevole alla vaccinazione dei più piccoli e chi non lo è.

Questa divisone viene vissuta a tutti livelli – e anche nelle famiglie “vip”.

Nella famiglia di Caterina Balivo non ci sono dubbi, e arriva una chiara risposta positiva al vaccino per i bimbi: “Credo nella scienza e farò ciò che consigliano i medici: vaccinerò i miei bimbi” – annuncia il marito Guido Maria Brera, nelle parole riportate da ‘La Stampa’.

Siamo vaccinati sia io sia mia moglie. Si è immunizzato mio figlio di 20 anni e mia figlia di 16, dopo aver contratto il Covid-19 questa estate, nei prossimi giorni farà il vaccino. Mia moglie alle volte ha qualche dubbio. Parliamo di semplici momenti di indecisione. Ma lei è sempre molto decisa sulle vaccinazioni. I nostri figli hanno fatto anche l’antinfluenzale”.

I bambini più piccoli in casa Brera-Balivo hanno 4 e 9 anni. Aggiunge il padre: “È bene proteggere anche loro dal Covid che è una brutta bestia. È una malattia infida, c’è il long Covid. Non si scherza con la salute”.

Per quanto riguarda il rischio di ritornare alla didattica a distanza – quindi – l’uomo ha dichiarato: “I miei figli sono andati spesso in Dad sia durante la prima ondata sia durante le altre. Potrà capitare ancora. Nonostante il vaccino. Lo accetteremo. Il vaccino è un atto d’amore per noi e per gli altri”.

Scienza e genitori divisi a metà: il dubbio di medici e genitori contro l’approvazione del vaccino

Una risposta completamente diversa arriva invece da Francesca Barra, giornalista e conduttrice, moglie dell’attore Claudio Santamaria e mamma di due bimbe e un adolescente di 15 anni – e in attesa di un altro bambino. La giornalista ha dei dubbi a riguardo, e ha dichiarato (sempre al quotidiano torinese):

“Oggi non me la sentirei di vaccinare le mie due bambine di 5 e 8 anni. Abbiamo ancora pochi dati e visti gli errori del passato, come gli Open Day con AstraZeneca per i 18enni, non vorrei far correre rischi alle mie figlie“.

Racconta la sua esperienza: “Ho fatto il vaccino in gravidanza, seguendo il mio medico, nonostante altre opinioni contrastanti. Mio marito è vaccinato. Mio figlio ha fatto entrambe le dosi”.

Rimangono però dei dubbi, e la preoccupazione di una mamma può essere valida: “Al momento non c’è una opinione unanime sui bambini. È normale avere qualche dubbio“.

Il divario di pensiero si presenta anche tra gli stessi medici, separati in fazioni già da diversi mesi. A questo proposito la Barra ha aggiunto: “Vorrei che i pediatri fossero d’accordo. Ora sembra esserci una contrapposizione tra ignoranti e persone di buon senso. Ma ci sono categorie che hanno diritto di provare paura: genitori e donne in gravidanza su tutti”.

E circa il rischio di tornare in DAD – questo è quello che pensa la Barra: “La mia bimba di 5 anni è in quarantena perché una sua compagna è risultata positiva al tampone rapido casalingo. Credo che prima di mandare un bambino in Dad bisognerebbe aspettare il molecolare. Detto questo ci vorrebbe prudenza: se il bambino ha la tosse sta a casa e, visto che i più piccoli non sono ancora vaccinati, eviterei le festicciole. La Dad è stata uno dei periodi più brutti della mia vita ma non credo di dover far correre dei rischi a mia figlia per questo“.

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