La deputata no vax con la maschera di Hannibal Lecter fa discutere il web: chi è e perché l’ha fatto?

La deputata rumena di estrema destra Diana Iovanovici Șoșoacă sta facendo discutere (ma anch ironizzare) il web dopo l’ultima discussione in parlamento in segno di protesta e sostegno dei no vax 

Maschera alla Hannibal Lecter e un piglio discorsivo aggressivo degno di ogni buon politico di estrema destra, Diana Iovanovici Șoșoacă  si sta facendo notare sul web per la decisione di presentarsi in parlamento in un modo decisamente fuori dalle righe.

Ex membro del partito estremista AUR, Allenza per l’Unione dei Romeni, la Iovanovici Șoșoacă è attualmente membro del senato romeno.

Ma non è per questo che è nota ai più sul web. La senatrice, avvocatessa di professione, ha guadagnato popolarità nel 2020 per alcune sue uscite contro le misure restrittive anti Covid e contro il vaccino.

Ma non solo. La Iovanovici Șoșoacă si è fatta notare anche per la sua retorica fortemente anti europeista e anti immigrazione.

La deputata estremista no vax con la maschera di Hannibal Lecter fa discutere

L’ultima delle “trovate” della deputata estremista è stata quella di presentarsi in occasione della discussione in Senato con una maschera come quella di Hannibal Lecter e degli abiti tradizionali romeni.

Un simbolo di protesta, quasi come rappresentasse una “museruola” messa dai poteri forti che costringerebbero la popolazione a sottomettersi alle misure anti covid come fosse una dittatura.

La foto ha fatto il giro del web, ed è finita in particolare al centro di una discussione sul social Reddit.

Moltissime le critiche sul social, dove gli utenti hanno lamentato come questi politici fomentino il malcontento della popolazione. C’è anche chi ha fatto notare che la deputata si sia fatta conoscere per aver dichiarato che i vaccini rendano sterile la popolazione.

Dall’altro lato, però, non è mancata tanta ironia in merito.

C’è infatti chi scrive: “Se fosse vestita di nero, suppongo che sia un membro della casata Harkonnen.” e ancora chi ha fatto riferimento a delle celebri battute pronunciate da Hannibal Lecter.

La Romania fra estrema destra e no vax sottocompe sotto il Covid

C’è chi ha evidenziato come in Romania stiano sempre prendendo più piede partiti di estrema destra e No Vax, a discapito di quelli improntati sulla lotta alla corruzione e a favore della campagna vaccinale.

Effettivamente tanto in Romania quanto nei paesi limitrofi il tasso di vaccinati è in assoluto fra i più bassi in Europa, complici i governi che hanno volontariamente messo in secondo piano lo sforzo per far decollare la campagna vaccinale.

Il sistema sanitario del paese è infatti al collasso, ed è persino la Chiesa ortodossa a metterci lo zampino, portando avanti una campagna contro i vaccini che sta sortendo l’effetto sperato.

Il triste primato del maggior tasso di mortalità da Covid-19 ha schiacciato il sistema nazionale, con ospedali al collasso, malati trasportati in altri paesi d’Europa e cimiteri stracolmi.

Stando a quanto riportato da Open, il tasso di vaccinati si ferma a solo il 33% e negli ospedali manca l’ossigeno.

A Giurgiu, città a 60km a sud di Bucarest, è finito sotto inchiesta il vescovo Ambrogio con l’accusa di diffusione di notizie false durante il suo sermone domenicale, nel corso del quale ha spinto i fedeli a non vaccinarsi.

Anche la Chiesa Ortodossa, come si diceva, è fortemente No Vax. A ‘Repubblica’, infatti, una donna appena uscita dalla Cattedrale della Dormizione ha dichiarato convinta:

“Chi si vaccina finisce all’inferno, si prende il cancro al 100% per punizione e muore”.

E anche si finisce in ospedale e trova posto, non ha garanzia di sopravvivere: una vera e propria “Roulette russa della vita”, come l’ha definita Dorel Sandesc, esperto in terapia intensiva.

Ma sebbene medici e cittadini esausti della situazione continuino ad invocare misure come il green pass, sarà difficile spuntarla con un governo estremista e no vax.

Impostazioni privacy