Può ridurre il rischio di Alzheimer: i benefici di un farmaco che non ti aspetti

Gli studi relativi alla malattia di Alzheimer continuano su tutti i fronti e un nuovo studio ha chiarito quale farmaco agisce in maniera potente contro questa malattia.

E si tratta di un farmaco quantomeno “insospettabile”.

Un farmaco che regala una speranza nella lotta contro un morbo che rappresenta una vera e propria piaga perché non esiste al momento una cura nota e perché colpisce un numero sempre crescente di persone, considerando il fatto che la popolazione va via via invecchiando (e al momento i numeri sono già importantissimi: si parla di 600.000 persone che nella sola Italia sono affette dall’Alzheimer).

Ma andiamo a parlare del farmaco in questione: secondo uno studio condotto su 7,2 milioni di statunitensi e pubblicato su ‘Nature Aging’ l’assunzione regolare di viagra ha dimostrato sui pazienti una probabilità del ben il 69% in meno di possibilità di sviluppo della malattia di Alzheimer.

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Leggendo questa interessantissima ricerca c’è già qualcuno che ha ipotizzato che la famosa pillola blu possa in tempi brevi essere prescritta per affrontare la demenza. Il viagra aiuterebbe a migliorare la salute del cervello riducendo in maniera drastica il livello di proteine tossiche che nel cervello generano la malattia di Alzheimer.

Per giungere a queste constatazioni gli esperti hanno analizzato i dati di oltre 7,2 milioni di pazienti americani e sono giunti a notare come nell’arco dei sei anni successivi all’assunzione regolare della pillola blu la possibilità di sviluppo della malattia si è ridotta del 69%.

Al momento, ovviamente, non c’è un farmaco efficace, e soprattutto una cura efficace, per curare questa malattia che danneggia centinaia di milioni di persone nel mondo.
La ricerca condotta dai ricercatori dell’ospedale di Cleveland ha dato vita a una costruzione di 13 modelli endofenotipici con le firme biologiche dell’Alzheimer.

viagra alzheimer

Quasi il 70% in meno di sviluppo dell’Alzheimer nei pazienti che assumono viagra regolarmente

A questo punto i ricercatori hanno fatto un’analisi di oltre 1600 farmaci e hanno constatato che il sildenafil, ovvero il viagra, interagisce in maniera più efficaci con i bersagli molecolari della malattia di Alzheimer.

Ma a come si è giunti a questa conclusione? I ricercatori hanno scoperto tra i pazienti analizzati, quelli che assumevano il sildenafil, ovvero il principio attivo del viagra, è risultato essere associato a una riduzione del 69% di sviluppo della malattia mentale più conosciuta al mondo. Questo si è notato nei pazienti che dopo sei anni assumevano regolarmente viagra.

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