Aggressione di Capodanno in piazza a Milano: le parole della 19enne e le terribili immagini

Adocchiate, accerchiate, molestate. Si erano allontanate dal resto della comitiva per andare in bagno, sole e vulnerabili, distanti da chi le potesse proteggere; perché purtroppo in Italia, alla soglia del 2022, è ancora necessario per una donna farsi accompagnare di notte da qualcuno, amico, marito, fidanzato o padre poco importa, basta che sia “maschio”, per non fare brutte esperienze.

Nel caos generale dei festeggiamenti tra alcool e botti, vietati per giunta causa Covid, di Capodanno, un branco di trenta ragazzini ha cercato di aggredire una 19enne fuori sede ed una sua amica, venute per festeggiare a Milano l’inizio del nuovo anno. Peccato che un video abbia ripreso tutta la squallida scena, ponendo fine alla festa, per la seconda volta.

Prima che la giovane ragazza col piumino scarlatto venisse, infatti, attaccata verso l’una e mezza di notte; si era consumato prima della mezzanotte un altro tentativo di aggressione, sempre ripreso e pubblicato su ‘Alanews’: mani addosso, spinte, strattoni, urla, transenne che si spostato convulsamente nel tentativo di sottrarsi alla morsa del gruppo, una massa informe che agisce, ma non per istinto. Siamo alla fine essere umani.

E’ più probabile che nella testa dei trenta la goliardia, il gioco, il “divertimento”, abbia lasciato spazio a qualsiasi facoltà mentale. D’altronde so’ ragazzi, come però una delle due giovani ragazze straniere dai cappotti color cammello che, spaventata a morte tra le lacrime, una volta liberatasi grazie all’aiuto di un estraneo venuto in soccorso facendosi largo in mezzo alla folla, viene seguita da alcuni del branco composto da ragazzini di 15/20 anni, per la maggior parte stranieri anche loro, mentre fischi ed indefiniti ululati si scontrano tra di loro.

Molti degli adolescenti resisi protagonisti delle molestie di Capodanno, come spiega il ‘Corriere della sera’, sono arrivati da fuori, già su di giri prima ancora della mezzanotte. Ogni sabato hanno un appuntamento fisso vicino alla Loggia dei Mercanti, a pochi metri dal McDonald’s di Piazza Duomo, luogo della violenza. Sono spesso figli delle seconde generazioni di famiglie immigrate in Lombardia e non solo, giovani nati in Italia che dai quartieri periferici e dall’hinterland, cercano di riprendersi un pezzo della loro vita ai bordi della strada, popolando il centro di Milano sabato sera.

Il presidio delle forze dell’ordine è costante. Il Comune, insieme all’Anpi, aveva tentato una riqualificazione della Loggia, ma la situazione sembra stagnare, mentre giovanissimi e non si azzuffano e fanno a botte, in un clima generale di confusione e mala gestione.

Il racconto dell’aggressione

La seconda aggressione alla ragazza 19enne è avvenuta, invece, alle spalle del monumento a Vittorio Emanuele II. Gli agenti in tenuta antisommossa sono riusciti a strappare, appena in tempo, la ragazza dal groviglio di braccia e mani che l’aveva intrappolata e travolta poco prima, mentre la sua amica scappava soccorsa da un amico in comune.

Come riferito sempre dal ‘Corriere della sera’, la 19enne ha raccontato tra i singhiozzi quegli interminabili attimi di paura: “Sembrava scherzassero, ma poi qualcuno mi ha strattonato con forza. Si sono fatti violenti. Ho pensato volessero rapinarmi e gli ho dato la borsa. Ma non mi lasciavano. Mi sono spaventata e ho iniziato a urlare”. Il video amatoriale, postato sulla pagina social ‘Milano bella da Dio’, documenta e conferma le parole della giovane.

La si vede accerchiata, attorniata e sballottata dal gruppo degli aggressori, che ondeggiano, la strattonano, le mettono le mani addosso. Lei teme di essere trascinata via, prova a divincolarsi, urla, chiede aiuto. Proprio per questo, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo per violenza sessuale di gruppo sulla 19enne. Gli uomini della squadra Mobile, guidati da Marco Calì, stanno esaminando tutti i filmati in loro possesso per identificare i componenti del gruppo.

Il pool “fasce deboli”, coordinato dall’aggiunto Letizia Mannella, chiamerà a testimoniare nuovamente la 19enne nei prossimi giorni. La violenza alla giovane dal giubbotto rosso non è che l’episodio più grave di Capodanno: oltre all’aggressione alle altre due ragazze straniere prima della mezzanotte, infatti, un 18enne è rimasto ferito alla testa da una bottigliata, a seguito di una rissa.

 

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