Caso Maddie McCann, nuovi dettagli sul sospettato principale: ecco dove lavorava quando è scomparsa

Ci sono nuovi sviluppi sul caso della piccola Maddie McCann, la bambina inglese che scomparve da un resort in Portogallo mentre si trovava in vacanza con i genitori nel lontano 2007.

christian brueckner mccann
Maddie McCann e il sospettato principale per la sua scomparsa

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Gli sviluppi riguardano il principale sospettato del rapimento di Madeleine McCann, ovvero il pedofilo tedesco Christian Brueckner. L’uomo, che sta scontando la pena in carcere per lo stupro di una pensionata, avrebbe eseguito dei lavori di riparazione proprio nel resort di Praia da Luz, dove si trovavano i McCann.

Secondo le varie indagini che sono state fatte in questi ultimi mesi si è rilevato che Brueckner era “molto familiare” con il resort ‘Ocean Club’.

Ma quello che fa più di tutto rabbrividire e provare anche un senso di impotenza, è il fatto che le indagini condotte sui dati telefonici, hanno constatato che al momento della scomparsa di Maddie dall’albergo lo stupratore tedesco si trovava a non più di cinque minuti di distanza da lì.

Secondo le dichiarazioni fatte dallo stesso Brueckner, l’uomo si trovava a Praia da Luz per spacciare droga con un vecchio furgone hippy, ma ha sempre negato di avere a che fare con il rapimento della bambina inglese.

Sul rapimento Brueckner ha detto che farlo sarebbe stato “assurdo, come una cominciare una guerra nucleare o massacrare un pollo”.

Su come abbia fatto a fuggire ai controlli della polizia portoghese Brueckner ha sempre detto di aver adottato una semplice strategia, ovvero guidare sempre di giorno affinché il furgone non attirasse l’attenzione, usare solo le strade che gli servivano e non provocare mai la polizia e ovviamente non commettere alcun crimine.

Brueckner scambiava immagini di minori abusati con un becchino

Con non commettere alcun crimine Brueckner sottolinea il fatto che ciò implica anche “non rapire nessuno”.

Inoltre altri elementi circa Christian Brueckner stanno venendo a galla in modo davvero preoccupante. Ad esempio, il fatto che Brueckner avesse confessato all’allora fidanzata Nicole Fehlinger, che gli piacevano i corpi delle ragazze in età prepuberale.

Ma l’orrore non si ferma qui, a quanto pare lo stupratore tedesco avrebbe scambiato immagini di abusi su minori con un becchino. L’impresario poi avrebbe confessato alla polizia di essere “un cliente abituale” di Brueckner.

Tutto quello che è emerso in merito a Christian Brueckner e alla sua implicazione nel rapimento di Maddie è stato raccolto in un documentario che verrà proiettato nella tarda serata di oggi in Germania.

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