“Io non so niente, anche perché altrimenti…”: la Brignone mette fine alla polemica con l’attapirata Goggia?

Giunti quasi al termine della spedizione olimpiaca azzurra per i giochi invernali di Pechino 2022 (mancano solo due giorni alla cerimonia di chiusura che cederà il testimone a Milano e Cortina per le olimpiadi del 2026), quello che resta nella scuderia italiana, oltre alle splendide medaglie che confermano il trend positivo ed in crescita dello sport nostrano, è anche uno strascico, questo tutto italiano, per le polemiche sterili, nonché controproducenti, portate allo stremo e in questo caso nemmeno dalle dirette interessate.

Federica Brignone e Sofia Goggia
Federica Brignone e Sofia Goggia

Stiamo parlando delle sciatrici Sofia Goggia e Federica Brignone, protagoniste assolute di queste olimpiadi per il Bel Paese dentro e fuori la pista da sci, tanto da offuscare anche l’oro nel curling misto vinto da Amos Mosaner e Stefania Constantini.

Dopo un terribile infortunio – lesione parziale del legamento crociato e mini frattura al perone – al SuperG di Cortina, solo una ventina i giorni fa, che aveva compromesso, infatti, la sua partecipazione ai giochi olimpici, la Goggia, non solo si è ripresa alla grande, dimostrando une ferrea forza di volontà, ma ha anche conquistato un argento nella discesa libera femminile. Mentre la Brignone è stata capace di un’impresa eccezionale, divenendo la seconda italiana a centrare due podi olimpici nella stessa edizione dopo Deborah Compagnoni nel 1998.

La sciatrice valdostana, infatti, ha acciuffato un bronzo nella combinata femminile ed un argento nello slalom gigante femminile. Siamo di fronte, insomma, a due giganti che portano in alto la bandiera dello sport italiano nel mondo, soprattutto nelle discipline invernali, meno sentite rispetto agli sport più “tradizionali” qui in Italia. Ma la tensione tra le due non è mai mancata.

In tutta questa (sana?) rivalità si è intromessa nei giorni scorsi, infatti, Maria Rosa Quario, ex sciatrice, giornalista per ‘Il  Giornale’, ma soprattutto mamma di Federica Brignone. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire da dove ha avuto origine tutta la faccenda.

Ninna Quario e l’intervista della discordia

Tutto parte da un’intervista: l’ex slalomista azzurra, quattro volte vincitrice in Coppa del Mondo, è intervenuta nel corso del TG Zero di Radio Capital e, tra le altre cose, ha parlato anche del rapporto, se così si può definire, tra sua figlia e la sciatrice bergamasca: “Si parla tantissimo di Sofia, conoscendola non avevo dubbi perché quando una come lei si mette in gioco e decide di esserci, non lo fa solo per partecipare. E’ stata fantastica come Nadia Delago, la cui medaglia era molto meno attesa”, ha così iniziato la sua intervista la Quario.

Eppure, sull’infortunio della Goggia sembra avere più di una perplessità: “Sofia ha una determinazione impressionante e, anche se si arrabbierà visto che già l’anno scorso avevo detto che il suo infortunio non era così grave, quando era tornata dopo 40 giorni, stavolta è tornata dopo 23. Se uno si rompe una gamba non credo che possa tornare dopo 23 giorni: il miracolo secondo me è che non si sia fatta più male con la caduta spaventosa di Cortina. Io Sofia la conosco da quando è bambina, ha una grandissima determinazione e voglia di vincere. Si è impegnata in un modo esemplare”.

Ma è sulla presunta presunta rivalità tra le due che la mamma della Brignone sembra non avere il benché minimo dubbio: “Sono persone molto diverse. Sofia è molto egocentrica, non vuole essere una critica, si vede molto al centro dell’attenzione, si piace e gode di questo, cerca di essere lodevole con se stessa” – ha spiegato la Quario – Federica è esattamente l’opposto: non cerca la ribalta, non è molto attiva sui social e non gliene frega niente di piacere alla gente, non dice mai le cose che sa che piaceranno alla gente, dice quello che pensa e che sente, è molto istintiva e spontanea. Sono semplicemente su due pianeti diversi”.

E per dimostrare come l’attrito tra loro non sia solo “mediatico”, l’ex sciatrice ha concluso così il suo intervento: “Fede e Sofia amiche? Mai, neanche quando non erano nessuno. Non si sono mai prese, ultimamente Sofia ha detto “siamo amiche” ma non è vero, è una frase che dice per fare piacere a qualcuno. Si rispettano molto come atlete e Fede è la prima ad inchinarsi alla bravura di Sofia, che è sotto gli occhi di tutti. Detto questo, fine”.

Insomma, mettere in dubbio la gravità dell’infortunio della Goggia ed etichettarla come un’egocentrica è stato gettare benzina sul fuoco, divampato improvvisamente e difficile da controllare perfino per la stessa Quario che dopo le pesanti accuse si è dovuta scusare, ma a modo suo.

Ieri, infatti, questa volta su ‘Il Giornale’, la mamma della Brignone è ritornata sull’argomento, rincarando la dose: “Per la seconda volta nella mia lunga carriera da giornalista dello sci (scrissi il primo pezzo per questo Giornale nel novembre 1986 dalle nevi del Sestriere) ho insinuato che un infortunio di Sofia Goggia non fosse proprio così grave, se dopo 40 giorni (lo scorso anno) e 23 stavolta, lei fosse pronta ad affrontare una gara di discesa libera (dopo tre giorni di prove, va da sé) con salti e curve a 130 all’ora. Mi cospargo il capo di cenere. Chiedo umilmente scusa. Il problema è che fino a ieri l’avevo sempre considerata una sciatrice come le altre, con doti uniche e rare, certo, ma tutto sommato umana. Mi sbagliavo“, premette la Quario.

Non ci sta, insomma, a passare da mamma rancorosa che scredita la rivale della figlia invece di ammirarla. Lei è un’ex sciatrice con un palmares di tutto rispetto, pertanto sa quello che dice sulla Goggia, non è mossa da una presunta invidia, ma piuttosto da una profonda conoscenza sportiva, la stessa che la porta a scrivere ancora della sciatrice bergamasca duramente: ” Credo di potermi permettere un parere sull’assurda situazione vissuta ieri dopo la doppia medaglia italiana nella discesa olimpica: argento Goggia e bronzo Nadia Delago” – continua la Quario – E il mio parere è che si è esagerato, prima, durante e soprattutto dopo nel far passare Sofia Goggia come l’eroina dei due mondi (siamo in Cina, no?), offuscando in modo vergognoso e ingiusto non solo l’impresa della sua compagna di podio Nadia, ma anche di tutti gli altri atleti che avevano gareggiato a Pechino e magari vinto medaglie”.

E sull’egocentrismo della discordia scrive infervorita: “Ho anche osato dire che la Goggia è egocentrica. Sì, lo ribadisco e sfido chiunque a dimostrarmi il contrario, pronta a fornire diversi esempi per avvalorare la mia tesi” – precisa – Vi do solo l’ultimo in ordine temporale: non vi sembra egocentrica una persona che molte ore dopo la gara telefona a casa non per condividere la sua gioia e il suo orgoglio ma per sapere quali sono state in Italia le reazioni alla sua medaglia? Ribadisco le mie scuse se ho offeso qualcuno, ma confermo anche tutto quello che ho detto (a Radio Capital), purtroppo ripreso, enfatizzato e commentato, spesso in modo offensivo, come ormai è lecito fare soprattutto sui social, senza doverci nemmeno mettere la faccia. Sono pronta ad affrontare le “gravi” (queste sì, lo saranno) conseguenze di non essermi mai prostrata ai piedi di Sofia Goggia. Spero solo che a pagarne le conseguenze non sia anche mia figlia: sarebbe davvero ingiusto”.

Si conclude così l’editoriale sulle colonne de ‘Il Giornale’, ma la polemica è destinata ancora a far discutere a lungo.

Goggia vs Brignone: è davvero faida tra le due?

Eppure tra un’intervista ed un editoriale, le dirette interessate non si erano mai espresse: impegnate com’erano a Pechino a dare il massimo, rimanere ai margini del caos mediatico è stato per entrambe un bene, almeno fino a ieri. Una volta atterrata a Malpensa, Sofia Goggia, infatti, è stata subito, come prevedibile, facile preda dei giornalisti, e non solo per il suo successo olimpico.

In un articolo de ‘Il Corriere della Sera’, la Goggia ha così risposto ai giornalisti che chiedevano un suo parere sullo scompiglio dei giorni passati: “Preferisco glissare come quando sorvolo in discesa libera che mi viene bene. Mi hanno anche dato dell’egoista? Non intendo proferire parola e alimentare inutili questioni. La risonanza magnetica parla chiaro” — ha anche aggiunto la sciatrice bergamasca — “Il medico che mi ha visitato mostra ai suoi praticanti il video della caduta di Cortina come esempio di come ci si rompe un crociato: la bontà di quel volo è chiara”.

Ma non ha potuto evitare il Tapiro D’oro di Striscia la Notizia consegnatole da Valerio Staffelli e la relativa polemica con la Quario: “Si parla sempre di me e dice che sono egocentrica: il Tapiro dovremmo darlo a lei” – spendendo però delle belle parole sulla sua “rivale” in pista – “Federica è una cara compagna di sci, con il cronometro ci stimoliamo a vicenda. Anzi, devo ringraziarla, perché senza quello che mi ha dato a livello sportivo non sarei la sciatrice che sono oggi”.

Tapiro Goggia
Per la Goggia è giunto anche il tapiro d’oro

E in un’intervista per ‘La Stampa’ di oggi Federica Brignone ha avuto la possibilità di chiarire la sua posizione, quasi come se le parole della madre non le appartenessero per nulla: “Alt! Io non so niente, non ho letto niente: anche perché altrimenti mi sarei arrabbiata e non avrei dato il massimo, altro che medaglia! Sono qua per sciare. Dall’inizio della stagione a Soelden mi sono tolta dai social. Non ho letto e così sono a posto con la coscienza”.

E sul secondo posto della Goggia non aveva, alla fine, molti dubbi pure lei, anche se in maniera molto diversa: “Nadia ha scelto il posto giusto per il podio, ha sciato benissimo. È stata grande. Come Sofi, dopo quello che ha vissuto. Ma su di lei non avevo dubbi”. Insomma, pare che tra le due ci sia molto rispetto e solidarietà, se poi sia un modo da parte di entrambe di smorzare i toni non è dato saperlo, tuttavia disinnescare la miccia, attizzata da tutti i media, è sicuramente segno di un fair play che si può far proprio solo con lo sport.

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