Macabra scoperta su spiaggia messicana – potrebbe essere tutto collegato

Quattro corpi smembrati sono stati ritrovati in una popolarissima meta turistica in Messico. Secondo quanto riportato dal ‘The Sun’, la notizia è stata comunicata proprio oggi da ‘Noticaribe’, una fonte locale.

I corpi sono stati ritrovati a Playa del Carmen -una spiaggia di Villas del Sol, Messico- da alcuni lavoratori: stavano ripulendo l’area costiera dalla spazzatura quando hanno fatto la macabra scoperta. Le vittime sono quattro, tutti uomini.

La Polizia Municipale ha chiuso il perimetro dell’area e al momento sono in corso le indagini in collaborazione con la Guardia Nazionale Messicana. Gli ufficiali locali non hanno ancora rilasciato nessun commento in merito.

L’area è stata teatro di altre recenti morti

Circa due settimane fa, sulla stessa Playa del Carmen, è stato ucciso un agente immobiliare britannico, quasi fosse un esecuzione. La vittima si chiamava Chris Cleave, 54 anni. Il 12 Marzo guidava sulla strada che costeggia la spiaggia quando è stato assalito da due uomini in motocicletta che non hanno esitato ad aprire il fuoco.

L’uomo è morto istantaneamente, dopo aver ricevuto una pallottola al cranio. Fortunatamente si è salvata la figlia adolescente, in auto con il padre al momento della sparatoria, arrivata in ospedale con delle ferite superficiali. Il fratello della vittima, Nick (56 anni) ha rilasciato una dichiarazione per il ‘MailOnline’:

“Ho parlato con sua figlia, è uscita dall’ospedale. Le daremo tutto il supporto di cui avrà bisogno, dopo aver visto il padre ucciso di fronte ai suoi occhi”. Nick ha spiegato che il fratello amava viaggiare e aveva deciso di stabilirsi in Messico: “Il suo lavoro andava molto bene, tutti lo rispettavano. Eravamo molto vicini, ci sentivamo ogni settimana”.

Ha continuato: “Abbiamo parlato proprio pochi giorni prima della sua morte, andava tutto bene. Era molto felice. Non era sposato ma la figlia è nata da una relazione con una donna mentre si trovava in Messico”. Anche se al momento non ci sono prove, si sospetta che l’uomo fosse coinvolto nel contrabbando di droghe.

Alcuni residenti hanno dichiarato che lo scorso anno l’uomo fosse stato minacciato da un narcomanta, un messaggio lasciato dal cartello locale su uno striscione. I cadaveri oggi ritrovati sulla spiaggia potrebbero essere rimaste vittime delle stesse persone, coinvolte o attivi partecipanti nel contrabbando di droga locale.

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