Bruce Willis dice addio al cinema dopo una sconvolgente diagnosi – quali sono i sintomi dell’afasia?

L’attore veterano Bruce Willis ha annunciato il suo ritiro dalle scene a causa di uno strano disturbo del linguaggio. L’attore ormai 67enne è principalmente conosciuto per la serie di film ‘Die Hard’. Adesso ha ricevuto una diagnosi di afasia.

L’afasia è una condizione che influisce sul linguaggio e sul modo di parlare, generalmente causata dal danneggiamento della metà sinistra del cervello. Alcune delle cause comuni sono gli ictus, gravi traumi, tumore al cervello o malattie neurologiche progressive.

Chi viene affetto da afasia non si rende conto della propria condizione, rimanendo ignari del fatto che il modo di parlare cambia e diventa difficile da interpretare, causando non poca frustrazione. Questo disturbo può presentarsi a qualsiasi età ma è certamente più comune negli over 65, questo perché dopo questa soglia d’età si è più a rischio di ictus o altre patologie neurologiche.

Secondo quanto riportato da diverse testate giornalistiche -tra queste anche il ‘The Sun’- la famiglia di Bruce ha annunciato la notizia ieri in un comunicato ufficiale: “Il nostro amato Bruce ha avuto dei problemi di salute e recentemente gli è stata diagnosticata l’afasia, che sta influenzando le sue capacità cognitive“.

Hanno continuato: “Conseguentemente Bruce ha riflettuto molto sulla situazione ed ha deciso di abbandonare la sua carriera, che ha sempre significato tanto per lui. Questo è un periodo davvero difficile per la nostra famiglia e apprezzo davvero molto il vostro ininterrotto amore, compassione e supporto”.

Il comunicato si conclude così: “Stiamo affrontando tutto ciò come una famiglia unita e volevamo che anche i suoi fan fossero partecipi perché sappiamo quanto lui significhi per voi e quanto voi siate importanti per lui”.

I sintomi dell’afasia

Alcuni dei sintomi del disturbo includono difficoltà a leggere, ascoltare, parlare, scrivere o digitare. Non intacca l’intelligenza del paziente affetto, ma soltanto le loro capacità comunicative. Per esempio chi affetto da afasia può introdurre in una parola dei suoni estranei, scegliere la parola incorretta o scambiare l’ordine delle parole in una frase.

L’afasia può presentarsi congiuntamente ad altri disturbi, come abbassamento della vista, problemi motori, lassità degli arti e problemi di memoria o difficoltà nel pensare fluidamente. Viene diagnosticata tramite una serie di test che analizzano le competenze di linguaggio del soggetto, accompagnati da risonanza magnetica al cervello per quantificare i danni riportati.

Non esistono farmaci mirati per la cura dell’afasia, ma i pazienti affetti possono migliorare la propria condizione attraverso sedute logopedistiche. Il range di guarigione varia da caso a caso, ma è possibile non solo migliorare: l’afasia può essere completamente curata. Purtroppo è una malattia difficile con la quale convivere e può portare all’isolamento del paziente e a successivi sviluppi di episodi d’ansia e depressione.

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