E’ morto Antonio Molinari, erede della famiglia della Sambuca: la storia di una eccellenza italiana

Se n’è andato a 81 anni Antonio Molinari, simbolo della sambuca Made In Italy. Insieme a suo padre e ai suoi fratelli aveva reso famoso in tutto il mondo il liquore all’anice nostrano. 

Nella nostre vite sarà capitato a tutti di bere un bicchiere di Sambuca, il liquore dolce realizzato con acqua, zucchero, anice stellato e fiori di sambuco. Il prodotto, tutto made in Italy, è il fiore all’occhiello della famiglia Molinari, da papà Angelo ai figli Marcello, Mafalda ed Antonio, morto sabato scorso.

E' morto Antonio MolinariI
Fonte: Il Sole 24 ore

E’ scomparso, infatti, a 81 anni Antonio Molinari che aveva preso le redini dell’azienda di famiglia – la Molinari S.p.A – dopo la morte del padre, avvenuta nel 1975, e dei due fratelli. Con lui se ne va un pezzo importante di storia imprenditoriale italiana.

Con una nota, sottoscritta dalla moglie Daniela e dai figli Angelo, Inge e Mario (tutti e tre già alla guida dell’azienda di famiglia dal 2014) si è resa pubblica la dipartita di Molinari sabato mattina.

“Uomo brillante e lungimirante imprenditore ha dedicato la sua vita all’azienda e alla famiglia, fin da giovane in azienda insieme al padre Angelo e ai fratelli Mafalda e Marcello, ne ha preso poi le redini portandola, con passione e dedizione, grazie al suo forte intuito imprenditoriale ed alla sua visione innovativa e fuori dagli schemi, al successo di oggi e lanciandola a livello internazionale. Tutti i dipendenti e collaboratori si stringono al dolore della famiglia Molinari e ne onorano il ricordo ispirandosi ai valori di responsabilità, onestà e rispetto di cui è sempre stato promotore”, ha scritto la famiglia nel messaggio dedicato al defunto padre e marito.

Ma sapete da dove ha origine la sambuca dal sapore tutto italiano apprezzata anche internazionalmente?

La Sambuca tutta italiana

A rendere i Molinari famosi in tutto il mondo è stata l’intuizione di Angelo, padre di Antonio, Mafalda e Marcello. Molinari senior, infatti, è stato un grande appassionato di vino; proprio per questo dopo la Prima Guerra Mondiale si trasferisce in Africa, ad Addis Abeba, per aprire un bar. Rientrerà in Italia solo alla fine degli anni Trenta, facendo la fortuna sua e di tutta la sua famiglia.

La sambuca col chicco di caffè
Fonte: Instagram @molinarisambuca_it

Viene impiegato a Civitavecchia da un produttore di sambuca. Il liquore, infatti, già esisteva e si presume anche che la ricetta originale sia da attribuire alla tradizione erboristica certosina, famosa per la preparazione di bevande alcoliche e di unguenti medici. Eppure, non era ancora “perfetto” come lo conosciamo noi oggi. Così, nel 1945, Angelo Molinari la perfeziona con una formula a base di anice stellato che prende la denominazione di “extra” per la sua varietà pregiata e nasce la Molinari S.p.A

Da allora la “Sambuca Extra Molinari“, la cui ricetta completa rimane ancora misteriosa, diventa un fenomeno nostrano. Sarà soprattutto grazie all’avvento dello stile “Dolce Vita” se il liquore si farà apprezzare, ancora una volta corretto. I barman dei locali di via Veneto, infatti, preparavano la sambuca con un chicco di caffè, ovvero la “sambuca con la mosca”.

E’ solo nel 1959, però, che nasce il primo stabilimento Molinari a Civitavecchia capace di richiamare negli anni anche molti volti della televisione e dello sport per farsi pubblicità: da Adriano Panatta a Walter Chiari, tutti sono pazzi della sambuca. Anche Frank Sinatra che non perde occasione di far sapere ai Molinari quanto sia un grande estimatore del liquore dolce con l’anice stellato.

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