Maurizio Nichetti compie gli anni: che fine ha fatto il regista avanguardista?

Auguri a Maurizio Nichetti, che oggi compie 74 anni. Che fine ha fatto il regista e attore italiano? Scopriamolo insieme.

Oggi è il 74esimo compleanno di Maurizio Nichetti, attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano. È nato proprio l’8 Maggio del 1948, a Milano, ed è considerato uno degli artisti tra i più avanguardisti del nostro Paese.

Nichetti si è diplomato al liceo scientifico, continuando poi gli studi alla facoltà di architettura, nella quale si laurea nel 1975. Tuttavia già durante gli anni da studente si accende in lui la passione per il mondo dello spettacolo e decide di intraprendere una strada totalmente diversa dai suoi studi scientifici.

Inizia così a muovere i primi passi nel mondo del cinema, dal 1971 lavora come sceneggiatore per la ‘Bruno Bozzetto Film’ e presso il Piccolo Teatro di Milano, sul palco del quale sale anche nei panni di attore. Oggi è considerato un avanguardista proprio per alcuni film da lui diretti e interpretati, considerati di una poesia visionaria elevatasi dal cinema italiano del suo tempo.

Maurizio Nichetti compie 74 anni: ripercorriamo insieme la sua carriera

Dalla fine degli anni ’70 collabora con Bozzetto, con il quale gira alcuni lavori; il più iconico rimane ‘Allegro ma non troppo‘, un film a tecnica mista -tra il reale e l’animato- dichiaratamente ispirato al classico dysneiano ‘Fantasia’ e con la colonna sonora di Claude Debussy.

In contemporanea perfeziona la sua tecnica mimica e surreale e fonda il proprio gruppo teatrale, ‘Quelli che il Grock’. Nel 1979 debutta come regista nel primo lungometraggio ‘Ratataplan’ che, nonostante il misero budget di produzione, ottiene un enorme successo lanciandolo a livello internazionale.

Oltre a ricoprire questo ruolo diventa conduttore dello show tv ‘Quo Vadiz?‘ con Sydne Rome per poi condurre la trasmissione per ragazzi ‘Pista!‘.

Il successo cinematografico è proseguito per tutti gli anni ’80 e ’90 con film come ‘Ho fatto Splash’, ‘Ladri di Saponette’, e l’indimenticabile ‘Volere Volare’, del 1991. Quest’ultimo lo ha reso vincitore del David di Donatello come migliore sceneggiatura.

Dal 1998 ha iniziato anche la sua carriera da critico cinematografico e giurato: quell’anno fa parte della giuria del Festival Internazionale del Cinema Di Berlino mentre l’anno successivo, nel 1999, ripete l’esperienza al Festival di Cannes. Dal 2004 al più recente 2010 è stato direttore del Festival internazionale film della montagna di Trento.

Che fine ha fatto Maurizio Nichetti? Ecco di cosa si occupa oggi

Negli ultimi anni è apparso sullo schermo in alcuni film come ‘Arrivano i Prof.’ e ‘E noi come stronzi rimanemmo a guardare’, ma il suo focus principale è l’insegnamento. Durante l’anno accademico 2009/2010 è stato docente e direttore presso il Centro sperimentale di cinematografia (CSC) sezione Animazione di Torino, l’Università Cattolica di Milano e la Civica Scuola di Cinema di Milano.

Ancora oggi si dedica all’insegnamento ed è docente di regia presso il corso di laurea magistrale di Televisione, Cinema e New Media dell’Università IULM.

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