Alessandro Sallusti scatenato su La7 | Dopo Giletti prende di mira Di Battista: “Vergognati!” – VIDEO

Nell’ultima puntata di ‘DiMartedì’, il giornalista Sallusti non ci sta e risponde a tono all’ex grillino di punta, Alessandro Di Battista, che pare aver dimenticato il modus operandi del Movimento 5 stelle.

Otre ad essere un’immane tragedia, la guerra in Ucraina è diventata uno show ed un vero e proprio business. Orfani della pandemia che ci aveva lasciati confusi ed interdetti, ecco che la Russia decide di mettere un po’ di pepe con placito ringraziamento da parte di giornalisti e salotti televisivi che sarebbero dovuti tornare ai grigiori del catasto, delle concessioni balneari e dei cinque referendum sulla giustizia. Insomma, non c’è per nulla lo stesso appeal.

Alessandro Di Battista
Fonte: Twitter

Fatto sta che guardare per ben quattro ore gente – anche titolata e qualificata – che parla, significa fare i conti anche col nulla cosmico che accompagna questi format televisivi, privi di originalità e spinti dall’inerzia della polemica sempre e comunque e ad ogni costo. Un po’ come è accaduto nell’ultima puntata di ‘DiMartedì’.

Il giornalista Alessandro Sallusti, infatti, ha mal digerito alcune posizioni dell’ex grillino di punta, Alessandro Di Battista, che pare aver dimenticato il modus operandi del Movimento 5 stelle. Ne è nato tutto uno scontro fatto di dissing e ripicche, frutto della nostalgia delle elementari conclusesi per entrambi ormai tantissimo tempo fa, almeno sulla carta.

Alessandro contro Alessandro

Sempre in questi giorni è nata una strana caccia alle streghe legata proprio alla guerra in Ucraina. Il Corriere della sera, infatti, ha intrapreso una personalissima crociata contro le personalità filoputiniane del paese, sbattendo nomi, cognomi e volti in prima pagina. Insomma, tutto quello che di deontologicamente sbagliato poteva essere fatto è stato fatto.

Alessandro Sallusti
Fonte: Twitter

Senza certezze, avanzare ed azzardare ipotesi simili significa solo voler arrivare alla pancia del lettore, nel tentativo di ammaliarlo, tramite una contorta e malsana fidelizzazione, tema caro ai giornali a causa della crisi ormai decennale del settore. Tra i sedicenti filoputiniani compare, però, proprio l’ex leader dei 5 Stelle, Alessandro Di Battista, a capo del presunto movimento Pro-Putin. Sono accuse queste – ma potremmo definirle anche diffamazioni – che Di Battista fa bene non solo a rigettare, ma anche a non accettare.

“Se i servizi indagano su giornalisti, intellettuali, considerati filoputiniani, io mi indigno come cittadino perché è una vergogna da stato non liberale. Attenzione perché esistono giornalisti in carcere anche in Occidente come Assange”, commenta Di Battista visibilmente irritato. Il direttore di ‘Libero’ Alessandro Sallusti però a quel punto decide di prendere la parola: “Facevi le liste di proscrizione e vieni a fare i dossier, ma vergognati”, commenta secco, ricordando all’ex grillino come ogni settimana i giornalisti non graditi al Movimento venissero messi alla berlina proprio sul sito di Beppe Grillo.

Insomma, finché si è dall’altro lato della barricata, tutto sembra essere giusto e corretto, perché funzionale a qualcosa di molto più grande ed importante. Ora però che il vento è cambiato, Dibba è il primo ad indignarsi, spostando però poi incredibilmente la discussione su chi – secondo lui – sia davvero filoputiniano: Silvio Berlusconi. Insomma, siamo di fronte ad un corto circuito. Non è più importante comportarsi bene, ma essere mediaticamente puliti, anche a costo di comportarsi proprio come chi si critica aspramente.

 

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